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A Path Made By Walking – Livia Ferri

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A tre anni di distanza dall’album di debutto Taking Care (BlackBackCalico Records/M.I.L.K.) la cantautrice romana Livia Ferri presenta il suo secondo disco dal titolo A Path Made By Walking, come risultato di un percorso di vita intrapreso passo dopo passo e riassunto in dieci tappe folk crepuscolari, una per ogni stato d’animo e momento vissuto. Ogni tappa e quindi ogni brano ha bisogno del giusto tempo per essere assimilata, ragion per cui otto pezzi su dieci (esclusi gli strumentali Happy e Love) sono stati pubblicati a distanza di 45 giorni l’uno dall’altro fino all’uscita ufficiale del disco, coincisa con la diffusione del pezzo in chiusura A Good Day To Die. Un escamotage pubblicitario quello della Ferri, già adottato da altri artisti e che appare essere molto pertinente con il concept dell’album, ovvero quello del viaggio interiore dal buio verso la luce per poi ricadere in un nuovo buio ma con una consapevolezza differente, e così via. Così come l’artwork di copertina, ogni traccia è accompagnata da un disegno a penna realizzato da Martha Ter Horst con un unico tratto continuo, secondo la tecnica 1Line, incarnando perfettamente la delicatezza e l’essenza della cantautrice e della sua musica. Gli attori principali di A Path Made By Walking sono la chitarra acustica e la voce di Livia, modulata seguendo l’onda delle emozioni raccontate. Ed è così che si fa più sofferta e grintosa in brani come Hyperbole e The Boss, mentre diventa più carezzevole e sicura in altri come Patterns (con le sue percussioni tribali) e Gratitude. Un pezzo, quest’ultimo, che segna quel fatidico cambio di rotta verso la luce di cui abbiamo parlato in precedenza, impreziosito dalla tromba di Paola Fecarotta del progetto Armaud. Il proprio grazie all’universo per ogni gioia e dolore provati si tramuta nell’amore (sotto qualsiasi forma) che l’universo stesso dona ai suoi abitanti, per cui naturale conseguenza di Gratitude è Love, espresso nella sua semplicità solo tramite piano e chitarra. Il brano più energico e dinamico di tutto il disco è Hound Dog con i suoi frequenti cambi di ritmo, clapping e chitarre vintage, col quale la Ferri intende invitare gli uomini a chiudersi meno dietro gli schemi imposti dalla società e ad aprire i sensi (come gli animali) per imparare ad essere più liberi.
Questo ed altri intenti, uno per ciascuno degli otto brani estratti da A Path Made By Walking, sono riportati sul sito ufficiale di Livia Ferri, a completamento di un lavoro nel complesso ben curato ed articolato. Per gli amanti del folk malinconico e per tutti i viandanti che sanno che il loro destino si compie solo “camminando”.

Credits

Label: BUM!/M.I.L.K. – 2015

Line-up: Livia Ferri (lead voice and guitars) – Matteo Di Francesco (drums) – Alessandro Berti (bass, acoustic guitar) – Andrea D’Apolito (acoustic and baritone guitar, harmonium, keyboards, sansula and background vocals)

Tracklist:

  1. Hyperbole
  2. The Boss
  3. Dots
  4. Heritage
  5. Patterns
  6. Happy
  7. Gratitude
  8. Love
  9. Hound Dog
  10. A Good Day To Die

Link: Sito Ufficiale, Facebook

A path made by walking – streaming

A good day to die – video

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