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Sulla notte – Parsec

recensione_Parsec-sullanotte_IMG_201601Sulla notte è il primo album dei Parsec, una giovane e promettente band bolognese. Dieci tracce dalle tinte cupe, dall’incedere pesante e tagliente. Chitarre, synth, basso e batteria per farsi spazio nel buio dell’animo, calpestandolo con forza e non curanza del dolore. Dieci tracce con testi che declamano veri e propri racconti, memorie, viaggi reali ed introspettivi.
Di ascolto in ascolto il disco si apprezza sempre più, offrendo ad ogni passaggio il gusto amaro di un dettaglio nuovo, una sfumatura sonora non colta precedentemente, un incastro di chitarre passato inosservato che invece si rivela fondamentale. La costruzione dei brani è complessa, l’esecuzione è coinvolgente e carica di tensione, la registrazione è curata e consente di godere appieno di questi dettagli. Nei testi i rimandi letterari impreziosiscono l’opera, la potenza del suono alternata alla quiete la esaltano.
Nell’estetica dei Parsec sono chiari i richiami a band come The Death of Anna Karina, Il Teatro degli Orrori, Queens of the stone age, ma su tutti spicca il riferimento ai Massimo Volume. L’imponente sagoma della band di Emidio Clementi è talmente presente su di loro tanto da adombrarli, costringendo la mente all’infelice paragone. I testi dei Parsec non sono cantati ma narrati con veemenza e passione proprio come quelli dei Massimo Volume, ma non è solo questo il punto di incontro tra le due realtà musicali: la metrica, i temi trattati e perfino alcune espressioni si accostano così tanto da rischiare lo scontro.
I Parsec hanno grandi capacità e potenzialità, ma se persino un gigante come il Titanic ha trovato sciagura contro qualcosa di immensamente più grande, è bene che la giovane band bolognese stia attenta. Sulla notte è un buon disco, un gran buon disco, con alcuni brani veramente efficaci e ben fatti, ma auguriamo ai Parsec di partire da questo “trattato” Sulla notte per poter esplorare mille altri scenari che già hanno dentro e devono solo digerire.

Credits

Label: Digital Waves For The Masses – 2015

Line-up: Federico Cavicchi (voce e chitarra) – Samuele Venturi (chitarra e sintetizzatore) – Gabriele Tassi (basso) – Leopoldo Fantechi (batteria)

Tracklist:

  1. Audrey
  2. Luci al neon
  3. Per una volta
  4. Non siamo mai stati moderni
  5. Un’infanzia difficile
  6. All’ultimo piano
  7. Il testamento di un uomo
  8. Emile
  9. Lo straniero
  10. Stoccolma

Link: Sito Ufficiale, Facebook

Sulla notte – streaming

Emile – video

 

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