Si intitola Palazzina Liberty il quarto lavoro de L’officina della camomilla, interamente curato dal frontman del gruppo Francesco De Leo che si è occupato personalmente della composizione e produzione del disco. Palazzina Liberty è un’apocalisse come affermato dalla stessa band, un quadro nelle diverse sfumature di grigio che riflette il caos della nostra epoca ed è forse nei tredici brani del disco apparentemente sconnessi che possiamo trovare, nel bene e nel male, la sua peculiarità. Tredici pezzi, quindi, tra loro eterogenei che appaiono in alcuni momenti come qualcosa di già sentito e in altri solo un futile riempitivo (come Underpass e l’electro-techno assordante di Triangolo Industrial). Restano sicuramente più apprezzabili altre sperimentazioni ambient come Noise sull’oceano e Altri Posti, dove alle atmosfere più criptiche e sospese della prima, caratterizzata da un’elettronica predominante, si contrappongono quelle più calde e sofisticate della seconda sorretta da una sezione di fiati e morbide percussioni. Dai ritmi serrati della rockeggiante title track, si passa alle malinconie pop di Penelope sostenute qua e là dalle note stridule e tormentate del violino di Cigarini o agli arpeggi folk di Mio Fior Pericoloso e Soutine Twist. Un altro momento interessante lo si individua, infine, nella magia ovattata e a tratti misteriosa evocata dall’arrangiamento di Signora del Mare che risente un po’ dell’influenza di un signor cantastorie della musica italiana quale Vinicio Capossela.
Nonostante gli spunti più ispirati di cui abbiamo parlato in precedenza e la spinta ad osare propria soprattutto degli intermezzi strumentali, in definitiva Palazzina Liberty non convince abbastanza da lasciare il segno e richiede più ascolti per comprendere, anche se non appieno, gli scenari un po’ alla David Lynch che si nascondono dietro ogni stanza di questa palazzina.
Credits
Label: Garrincha Dischi – 2016
Line-up: Francesco De Leo (testi, chitarra, tastiere e voce) – Marco Armadio (basso) – Simone Sproccati (chitarra) – Loris Giroletti (batteria) – Roberto Redondi (tastiere e synth) – Fausto Cigarini (violino e chitarra) – Sig Solo (tastiere) – Giovanni Imparato (omnichord e tastiere)
Tracklist:
- Intro Omni
- Palazzina Liberty
- Underpass
- Penelope
- Exit
- Mio Fior Pericoloso
- Triangolo Industrial
- Ex-Darsena
- Macchina Metallica
- Soutine Twist
- Noise sull’oceano
- Signori del Mare
- Altri Posti
Link: Facebook