s/t – Emily Sporting Club

Katia Arduini Album, Recensioni Lascia un commento

Ho incontrato la scrittura di Pier Vittorio Tondelli nell’estate post-diploma, quando ho letto il suo Altri Libertini. Il libro, scritto dal correggese nel 1980, mi aveva particolarmente colpita per il suo linguaggio e i temi trattati. Un libro crudo, diretto, molto rock che mi ha fatto innamorare della scrittura di Tondelli. Devono aver pensato lo stesso anche i reggiani Emily Sporting Club, dal momento che hanno scelto proprio questo testo come base da cui partire per il loro album d’esordio.
Sono molti i parallelismi tra il libro e l’album. Altri Libertini presenta sei racconti (anche se in realtà non sono storie completamente slegate tra loro), i cui protagonisti e luoghi fanno breccia pure tra le note dell’album degli Emily Sporting Club. Personaggi e posti che mostrano un’Emilia fatta di droga, di voglia di fuggire dal proprio paesello, di rabbia. Uno spaccato nudo e crudo degli anni ’80, ma attualissimo anche oggi. Tutti temi che ritroviamo pure nell’album degli Emily Sporting Club. Un disco che riprende la violenza comunicativa del libro di Tondelli, sia attraverso i testi, che seguono la stilistica tondelliana, che musicalmente. Gli Emily Sporting Club ci presentano un mix di new wave anni ’80, rock, punk, prog alternando brani d’impatto ad altri più melodici in un mix eclettico che riporta alla mente i riferimenti musicali riscontrabili in Altri Libertini. Non si tratta, però, di una riduzione in musica del libro, ma di un album che unisce citazioni a testi e brani originali.
Con il loro album, gli Emily Sporting Club hanno reso un omaggio a Tondelli, uno degli scrittori più innovativi degli anni ’80 ma anche uno dei più sottovalutati, e l’hanno fatto al meglio, regalandoci un album intenso. Ascoltatelo, magari sfogliando le pagine dello scrittore correggese: avrete una colonna sonora perfetta.