Di fare musica piacevole e orecchiabile non gliene importa nulla, tantomeno di incontrare i gusti del pubblico mainstream. I Fuzz Orchestra sparano un altro colpo non a salve con il loro quarto disco: Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi. Maestro Enrico Gabrielli ha arrangiato la musica dei Fuzz Orchestra equilibrando le giuste dosi per dar vita ad un ascolto disturbato, danno il via alle danze martorianti gli “Esecutori di metallo su carta”. La carovana heavy rock si addentra in un viaggio infernale tra passato e presente riportando storie di Rivelazione, Giudizio e Scelta: ad intermezzare il caos di immagini ci sono spezzoni di film anni Sessanta e Settanta che riportano un po’ di quello che era il panorama socio-politico. Nel nome del padre è l’intro perfetta alla materia del disco, seguita dall’heavy-jazz di Born into this che lascia traspirare le parole di un Bukowski dimesso e lucidissimo allo stesso tempo. Tra riff e batteria schiaccianti e ossessivi c’è anche posto per un pezzo come Lamento di una vedova che è una delirante ripresa di un canto originario abruzzese. La decostruzione dell’uomo moderno, deformato in un panorama oggettivamente angosciante e reso ancora più alienante dalla solo possibilità di ritrovare se stesso implodendo nei propri sentimenti. Il noise è il guscio, la tana, disprezzo per l’esterno. Il resto è a vostra interpretazione.
Credits
Label: Woodworm – 2016
Album: Luca Ciffo (chitarre) – Fabio Ferrario (manipolazioni analogiche, campioni audio, tastiere) – Paolo Mongardi (batteria)
Tracklist:
- Nel nome del padre
- Todo Modo
- Born Into This
- L’uomo nuovo
- Un voce che verrà
- Il terrore è figlio del buio
- Lamento di una vedova
- The earth will weep
Link: Sito Ufficiale, Facebook