TheBluWave_
[TimesWhenSilenceIsAPoem_
TheIceHasMelted_
AndBleedingGlaciersFormOurTears]_
I ricordi, un inutile infinito,
ma soli e uniti contro il mare, intatto
in mezzo a rantoli infiniti..
… echi brevi protratti,
senza voce echi degli addii
a minuti che parvero felici… (I ricordi – Vita d’un uomo di GIUSEPPE UNGARETTI)
Chiudere gli occhi_ Risvegliarsi in una foresta di ricordi_ Pesanti Radici di vita_ Siamo ieri nello specchio di oggi_ Scaraventati nel ritmo del disastro_ come gabbiani sull’orlo della tempesta_ come pinguini impavidi a tuffarsi nelle acque profonde alla ricerca del cibo_ rantoliamo ultimi respiri di suono… e ci tuffiamo nella grande onda_ l’ONDA BLU perfetta_ lo Tsunami dell’introversione… ha un suono primordiale: il quarto disco dei JoyCut.
Essere indipendenti significa scommettere su stessi ogni giorno, fare scelte appese ad un filo di Nylon_ ed il progetto di Pasquale Pezzillo ha vinto ogni scommessa in nome dell’ecologia e dell’amore incondizionato per la nostra Madre Terra. La narrazione sonica dei JoyCut ha valicato i confini nostrani_ è riuscita a superare le colonne d’Ercole della musica italica, l’Indipendenza con la I maiuscola_ è andata oltre con performance da ClashDay per KEXP Seattle a TEDx Verona, fino a La Biennale di Venezia, al Robert Smith’s Meltdown Festival e El Cosmico di Marfa. I JoyCut sono tutto questo, sono_suonano la crisi umana giunta al suo culmine, sono il cuore pulsante di un pianeta in una ineluttabile crisi ambientale_ La musica non può essere solo intrattenimento fine a se stesso, deve essere arte immersiva, cinematica, flusso di suggestione ed i JoyCut con le loro macchine e ritmiche ecosostenibili riescono alla perfezione in questo. Perché sono AUTENTICI. Un viaggio su un surf della memoria attraverso neo-classica alla Michael Nyman ed elettronica sperimentale alla Jean-Michel Jarre con la profondità spazio-temporale di Hans Zimmer e l’emotività dei contemporanei Kyle Dixon e Michael Stein. 76 minuti di paesaggi sonori dove l’ascoltatore perde la cognizione dello spazio-tempo, è rock quantistico. Tutto è fluido, tutto è flusso di coscienza, tutto è impulso emozionale, tutto è crepitio e giaccio in sublimazione allo stesso tempo_ una grande onda che ti avvolge, ti sconvolge_ TheBlueWave ti fa piangere, ti fa gioire, ti elettrifica, ti silenzia, ti sorprende, ti dà una possibilità di salvezza. Possiamo ancora farcela_ Possiamo ancora dare fastidio alla vita_ Non è un caso se ThePlasticWhale_ è presente nella compilation EARTH/PERCENT lanciata da Brian Eno per la giornata Mondiale della Terra. Dobbiamo essere orgogliosi: il disco più profondo del 2022 è stato realizzato da una band italiana ed è il quarto disco dei JoyCut.
Credits
Label: PillowCase – 2022
Line-up: Pasquale Pezzillo ( fondatore, voce, tastiere, elettronica, chitarra, contenuti, composizioni, disegni) – Gaël Califano (percussioni tribali, tastiere).
Tracklist:
1 – TheFirstSong_
2 – Darwin_
3 – Ungaretti_
4 – SAUN_
5 – Novembre13_
6 – BluTokyo_
7- ThePlasticWhale_
8- Komorebi_
9- Francis&Violet_
10- Lisantrope_
11- Siberia [BeforeTheFlood]_
12- Antropocene_
13- Plato|SHIRAKABA [TheSmileOfTheSun]_
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