Natale in trincea è il regalo che non sapevamo di volere, ma che ci mancava. Elio e le Storie Tese tornano con un singolo che, pur nella sua leggerezza, affronta temi attuali e profondi. Il brano, disponibile dal 6 dicembre su tutte le piattaforme digitali, mescola ironia, provocazione e malinconia, offrendo una riflessione sulle tensioni globali e il nostro bisogno di sicurezza, sempre con lo stile unico che ha reso celebre la band milanese.
Dietro l’apparente leggerezza di immagini grottesche e trovate surreali, si cela una critica pungente e attuale. La trincea portatile, presentata come accessorio indispensabile per affrontare le festività, è una metafora delle guerre, sia reali che interiori, che segnano il nostro presente. «Non sapete cosa regalare per Natale? Abbiamo la soluzione per voi: una trincea portatile! Leggera, tecnologica, dal design accattivante e adatta a tutta la famiglia», dichiarano con il loro consueto humour. Ma dietro la battuta, emerge il riferimento amaro alle tensioni geopolitiche e alle insicurezze del nostro tempo.
C’è un filo stilistico che lega Natale in trincea a Arrivedorci, il brano che gli Elio e le Storie Tese portarono a Sanremo nel 2018. Anche qui ritroviamo quella combinazione unica di ironia e malinconia che invita a riflettere senza mai perdere il sorriso. Non è un caso che in entrambi i brani compaiano i Neri per Caso, le cui armonie vocali a cappella arricchiscono la traccia con un tocco elegante e surreale.
Il testo del brano gioca sui paradossi del nostro presente, dalla neve che non cade più a causa del cambiamento climatico, al Babbo Natale costretto a fare i conti con le ZTL. E mentre l’ironia cresce, raggiunge l’apice con l’idea del kit ipogeo: un set di razioni K e dessert a base di banana split per quindici persone, perfetto per un cenone sotterraneo. La partecipazione dello Zar, intento a cucinare biscottini al polonio nel bunker di Vladivostok, rappresenta uno dei momenti più assurdi e, al tempo stesso, più incisivi del brano.
Dal punto di vista musicale, Natale in trincea è una perfetta sintesi del repertorio del simpatico complessino, arricchito da sonorità che evocano grandi nomi della musica. La chitarra di Cesareo spicca in modo particolare: le sue linee richiamano il suono inconfondibile di Brian May, ma è nell’assolo che emerge un sapore diverso, che strizza l’occhio a Eric Clapton e al celebre While My Guitar Gently Weeps dei Beatles. Un tocco che aggiunge profondità e calore al pezzo, bilanciando il nonsense del testo con una musicalità sofisticata.
Nonostante il tono scanzonato, il brano riesce a trasmettere un messaggio autentico. In un periodo carico di aspettative e tensioni, Natale in trincea invita a trovare un equilibrio tra il bisogno di protezione e la leggerezza. La trincea portatile diventa così una metafora del nostro tempo: un oggetto ironicamente funzionale, che rappresenta al contempo isolamento e assurdità consumistica.
Ancora una volta, Elio e le Storie Tese dimostrano di saper coniugare intrattenimento e sostanza. Natale in trincea è una canzone che fa sorridere, pensare e riflettere sulle contraddizioni del nostro mondo, sempre con quel mix unico di sarcasmo e profondità che caratterizza la band. Perché, in fondo, il vero spirito natalizio sta anche nel saper ridere di noi stessi… magari con un po’ di musica in sottofondo.
Credits
Label: Hukapan – 2024
Line-up: Elio (voce), Rocco Tanica (tastiere), Cesareo (chitarra), Faso (basso), Christian Meyer (batteria), Jantoman (tastiera)
Link: Sito Ufficiale
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