Non esiste e non è possibile inventare un termine che, nel suo complesso, renda chiaramente la vasta gamma di colori che la band romagnola è capace di esternare. Non si parla solo esclusivamente di musica, ma anche di spettacolo: i Nobraino sono nati per calpestare le tavole di legno dei palchi, e in studio di registrazione ci passano sì spesso, ma scambiandolo per uno studio di fotografia dove fermarsi un attimo per immortalare l’istante.
Un Best Of come primo album, un disco live come secondo, ed ora questo NO U.S.A.! NO U.K.! che contiene brani inediti già suonati in lungo ed in largo e differenti versioni di altri brani precedentemente incisi; i Nobraino sono così: un po’ zingari, sempre in movimento.
Con l’importante collaborazione di Giorgio Canali, cui è dovuta la produzione artistica del disco, i Nobraino spingono i proprio brani verso il rock e, mantenendo salda la propria identità, evolvono verso un contesto che prima avevano sfiorato solo a tratti. Pungenti nei testi e nell’espressività canora di Lorenzo Kruger, i Nobraino riversano in questo disco tutta la loro creatività, sempre immediata ed accattivante. Donne, poesia, irriverente critica, sentimenti, cinico umorismo: queste le caratteristiche principali messe in musica con un piglio fedelmente retrò, ma allo stesso tempo moderno ed ironico.
Ed è proprio nei contrasti più azzardati che la band convince con la propria personalità: Narcisisti misti suona con un fare serio ed elegante, ma le scene narrate con un canto appassionato riportano ad immagini grottesche di una festa snob. La giacca di Ernesto è invece una scorribanda sonora lungo le strade cittadine in cui uno straccione indossa un capo elegante “preso in prestito” ed osserva il nuovo comportamento di chi sta intorno lui; il testo è sostenuto dall’incalzante ritmicità di tutti gli strumenti che si aprono alla melodia solo nel ritornello.
Cazzotti, soldi ed un’avida storia d’amore si legano benissimo al clima pulp della musica di Titti di più, anticipando il successivo brano, il cui titolo non nasconde la matrice western rivisitata in chiave bossa nova. Bifolco è un brano caro ai Nobraino, già inciso nel Live al Vidia Club ed anche oggetto di un videoclip. La versione presente qui è morbida e delicata, privata del tono ironico precedente nell’intento di diventare una splendida ballata.
La più grande sorpresa sonora del disco si può ascoltare in Succhiamilcuore, elettrica come non mai. Il brano si fa apprezzare anche se si discosta davvero tantissimo dal resto dell’album; poco più di due minuti di rock distorto che tende ai primi Afterhours più che ad una vera evoluzione del suono Nobraino. Scanzonati ed irriverenti, in Chi me l’ha fatto fare e In ogni caserma i Nobraino riprendono a giocare le loro carte migliori, calando gli assi con La signorina Guardalmar, brano che irride la società teledipendente con un acido e divertente affresco tutto italiano.
Chiude il disco l’intensa Ballata stocoastica: la tromba e la chitarra sono solitarie compagne della cupa voce di Kruger fino alla potentissima coda strumentale. Un crescendo di suoni, un rock roboante e personale che aggiunge dettagli alla poliedrica musica dei Nobraino.
NO U.S.A.! NO U.K! è un disco crudo, un’esca viva lanciata nello stagno per permettere a tanti di assaggiare. Ed è certo che chi ascolterà non potrà fare a meno di vivere un loro concerto.
Credits
Label: MarteLabel – 2010
Line-up: Lorenzo Kruger (testi e voce) – Nestor Fabbri (chitarra) – Bartok (basso) – il Vix (batteria) – David Jr.Barbatosta (tromba)
Tracklist:
- Grand Hotel
- Narcisisti misti
- La giacca di Ernesto
- titti di più
- Western bossa
- Bifolco
- L’onesta monarchia di Luigi Filippo Jore
- Succhiamiilcuore
- Chi me l’ha fatto fare
- In ogni caserma
- Troppo romantica
- La signora Guardalmar
- Ballata stocoastica
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