“Il lavoro non mi piace – non piace a nessuno – ma mi piace quello che c’è nel lavoro: la possibilità di trovare sé stessi. La propria realtà – per se stesso, non per gli altri – ciò che nessun altro potrà mai conoscere.” (Joseph Conrad) Vedrà la luce il …
Leggi tuttoRoberta Molteni
Lascio tutto – Beaucoup Fish
Come pugni chiusi, fermi, gentilissimi, stretti a proteggere le briciole del prezioso che ci tiene, che ci appartiene. Sguardi in continuo movimento, soppesati al fiato di quelle sere che riescono a progredire nel tepore di notti tiepide, in una o “due cose ancora che valgano un minuto” (Lascio tutto). Undici …
Leggi tuttos/t – MU
Il fallimento è un grembo. Dal calore di un ventre votato all’asfissia, il participio passato del verbo sentire dice dell’insonnia e della fine quasi potessero assurgere ad un tempo nuovo, il tempo delle confessioni, del vento, dei ritorni che non accadono. MU ci porta per mano attraverso le mappe stolte …
Leggi tuttoHikobusha – Dinosauri
Ritrovare i tuoi occhi di bambino o non perderli, se sei ancora in tempo: Giuliano Dottori @ La Casa 139 (MI) 25/11/09
Mercoledì 25 novembre 2009. Milano. La solita Milano dai grigi impavidi e dall’umore stolto. Il solito novembre così malamente autunnale e pasticcione. Una sera fra tante di questi giorni che non sanno essere altro che giorni fra tanti. Ad eccezione del blu, il blu cobalto che si respira qui, fra …
Leggi tuttoAlessandro Grazian – L’abito
Se c’è poesia c’è veleno. (Sulla via). Vero. Se c’è coraggio, c’è futuro. Altrettanto vero. Perché è il coraggio l’antidoto. Il coraggio di dirsi, di darsi in forma di metriche fuori dal tempo e dallo spazio, raccontando il tempo e lo spazio nell’unica dimensione plausibile: l’amore incondizionato, quello fatto di …
Leggi tuttoS/T – Il disordine delle cose
“L’ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell’immaginazione” (Paul Claudel). La cura è il Tono di certa bellezza. Cura dei dettagli, della forma, dei modi usati a condurre dentro, attraverso. Cura. Esplode cura Il disordine delle cose. Cura del linguaggio, dei tratti, dell’immagine, dell’uso del colore …
Leggi tuttoImaginary Bridge – Feldmann
C’è un modo colto di ricattare la velocità, deviandone il corso lungo la linea del romanticismo, del viaggio dai piccoli spazi dell’io all’infinito di certe notti. Da una sedia allo scorrere dei celeste dal ventre del mare, da un’isola al continente, dall’intuizione al senso, dal vecchio al nuovo, e viceversa: …
Leggi tuttoSave your forest – videoclip (regia di Robert Squire)
Moto a luogo. Dello sguardo, del gesto, del tempo lungo l’asse mediano di uno spazio di mezzo. Come fosse inverno mentre si svolge una primavera di giochi. Come fosse tutto qui quello che rimane da proteggere. La corsa, la ricerca del volo, il rischio, lo stupore: un bambino, Petit Prince …
Leggi tuttoIl mio cuore umano – Nada, un film di Costanza Quatriglio
“Io non ho perduto il mio cuore strada facendo” (Piero Ciampi). Luna, amore consumato (che consuma), novembre, rosso, madre. Al chiaro di luna, il sentire, l’arcano di un gioco di streghe, la femminilità in un pugno di capelli rossi, l’abbraccio-scoglio-miraggio dei luoghi, della madre. Nada Malanima guarda: l’orizzonte, il tempo, …
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