Ci sono album dai quali è possibile aspettarsi qualcosa in più ad ogni ascolto. Scheletri di canzoni pelle che indovinano il colore dell’attimo e lo restituiscono all’ascolto in forma di bellezza capace di rigenerarsi al gusto del dettaglio, dello spiraglio. Bonjour my love è un album così, che non sosta …
Leggi tuttoVent’anni e una vita musicale davanti: intervista ai The one’s
Melodie accattivanti, sapori che provengono da lontano e l’energia dei vent’anni. Un esordio di tutto rispetto, per The One’s. LostHighways ha incrociato le strade di questa giovane band partenopea, per indagarne le radici, raccontarne il percorso compiuto finora e quello a venire. Si parla di sogni, di futuro, si tasta …
Leggi tuttoL’architettura che influenza i comportamenti: intervista ai Perturbazione
Pianura padana, bassa bolognese: il comune di Budrio nasconde un teatro della seconda metà del ‘600 nel quale questa sera la band di Rivoli si propone in un’insolita veste. L’occasione è speciale, e LostHighways non poteva perdere la messa in scena di Concerto per disegnatore ed orchestra: le fantasie grafiche …
Leggi tuttoIl garage-folk di protesta: intervista a Stiv Cantarelli (The Saint four)
Dopo aver scritto pagine notevoli di alternative-folk (come non ricordare l’intenso In the land of sun uscito tre anni fa per la Urtovox?), Stiv Cantarelli ritorna alle origini. Resetta l’esperienza sperimentale dei Satellite Inn e ricomincia dal nuovo progetto The Saint four, il cui sound nasce dall’intreccio del garage-punk con …
Leggi tuttoGuardo tutto l’oro che c’è che diventa carbone: intervista a Dente
Che L’amore non è bello ce lo ha detto chiaramente, senza remore, sin dal titolo del suo ultimo disco e probabilmente ce lo aveva lasciato intendere già coi due precedenti lavori. Giuseppe Peveri, in arte Dente, estroverso e geniale cantautore italiano, languido e trasognato, stupisce ancora una volta per il …
Leggi tuttoIl rock che descrive una società decadente: intervista ai Glasvegas
Quando sembrava che nella terra di Albione nascessero solo band di cloni, quando neanche dalle tenebre dell’underground inglese sembrava emergere qualcosa di veramente nuovo e interessante… ecco che un manipolo di ragazzi scozzesi di Glasgow sono riusciti a compiere il miracolo: Glasvegas. Una band capace di esprimere nei testi la …
Leggi tuttoPooling all accounts of peace while passed beneath the canopy glow: intervista a Bret Wallin (Anathallo)
Prendete il pop, quello degli anni ’60, dei Beatles per intenderci. Cercate di immaginare lungo una linea temporale che giunge fino ai giorni nostri tutte le innumerevoli manifestazioni che il genere più praticato della storia della musica possa aver prodotto nel mondo intero. Cercate poi di farne un riassunto con …
Leggi tuttoNoi siamo interessanti e anche originali: intervista ai Kiss Me Emily
Ci sono band italiane che partono dall’esperienza dei gruppi stranieri contemporanei. Vogliono dimostrare che è possibile realizzare lo stesso genere di musica in Italia. Alcune ci riescono ed arrivano anche a farsi apprezzare in qualche apparizione live in terra di Albione come i Kiss Me Emily. La band di Forlì …
Leggi tuttoLe cose piccole servono: intervista a Manuel Agnelli (Afterhours)
Capita. Un pomeriggio tra tanti. Un dialogo che mette degli accenti su quanto gli anni hanno mostrato reale, concreto, sincero. Le parole veicolano dei contenuti, afferrano il senso pieno delle azioni, quelle dettate dalla verità verso se stessi, verso i propri limiti svelati che mutano in forza e volontà. Il …
Leggi tuttoNell’oceano delle sensazioni umane guidati dall’oscura volontà delle stelle: intervista agli Have a nice life
Definito dagli stessi Tim Macuga e Dan Barrett come “the most de pressing record in the history of music”, Deathconsciousness è un disco immenso e capace di dare forma e sostanza a tutti i sentimenti più reconditi dell’animo umano inquieto, caleidoscopio musicale di quelle strade che quasi mai vengono rischiarate …
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