Una voce come strumento a raccontare Poesie. Note soffici a tagliare melodie pungenti. Questo Max Zanotti e i suoi Deasonika. Tre dischi all’attivo. Numerose performances tra i palchi di tutta Italia. La partecipazione al progetto Rezophonic. Diverse collaborazioni con artisti della scena alternativa. Tutto questo in pochi anni. Ad agosto …
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Romantico come gli viene: intervista a Dente
Un giorno, d’impulso, ho scaricato le quattro canzoni nuove di Dente (Le cose che contano). Uscita dal lavoro, per strada, ho messo le cuffiette e sono rimasta in attesa. Dire che mi ha cambiato la giornata è dire troppo, ma sorridevo con L’amore non è un’opinione, mi divertivo sul serio. …
Leggi tuttoNon pretendete di conoscerli: intervista ai Mojomatics
Abbiamo in Italia una delle migliori band in circolazione e quasi non ce ne accorgiamo. I veneti The Mojomatics sono tra i nostri fiori all’occhiello per quanto riguarda l’indie-rock nostrano esportabile. Il loro verbo è il punto di fusione tra il garage-blues e il country-rock ammiccando al punk. Il loro …
Leggi tuttoUn vento improvviso: intervista a Claudio Domestico (Gnut)
Come un vento che arriva improvviso. Sulle note e sulle parole che scivolano dal cuore alla mano. Dalla mano alla voce. E ritornano, dentro. Cambiano, vestendosi di nuovi sensi. Ogni volta si adagiano su strutture tese e coerenti, ma pronte all’improvvisazione, al gioco dei fiati, delle corde, della pelle. Seguendo …
Leggi tuttoLa morbidezza dei contrasti: intervista a Nicola Mottola (Il Cielo di Bagdad)
Nella moltitudine di nuove uscite, anche tra le mura di casa nostra, sotto l’etichetta ormai forse anche un po’ abusata di post-rock, a volte ti imbatti in progetti davvero notevoli, sulla morbidezza di linee guida veramente più calde dalle solite ed è un vero peccato non soffermarsi a dovere su …
Leggi tuttoL’ideale sarebbe stampare vinili, da toccare, annusare: intervista ad Andrea Ceccanti (Dora Markus)
Note soffici che sanno cullare ed avvolgere fino ad accarezzare: la musica dei Dora Markus è come un viaggio. Penso al treno, al suo vibrare continuo capace di dare sicurezza, alle immagini del paesaggio che scorrono senza che si possano assaporare i dettagli se non l’essenza del tutto. Di quegli …
Leggi tuttoSwimming pool full of boredom: intervista ai My Own Parasite
Il nuovo lavoro God 3 – Myself 0 dei bolognesi My Own Parasite strega al primo ascolto nella sua complessa struttura. Il concept del doppio e dell’opposto che si svolge tra i due cd (cd1 elettrico e cd2 acustico), tra il cantato in inglese e italiano, tra il post-rock e …
Leggi tuttoWe need to concentrate on more than meets the eye: Placebo
La trasgressione e il vizio. La ricercatezza e la visione. La poesia e il rock. Per qualcuno sono solo parole o immagini decontestualizzate. Per qualcun altro restano concetti astratti relegati alle conversazione da salotto interculturale d’altri tempi. Per i Placebo invece sono la spinta verso la comunicazione in musica della …
Leggi tuttoVogliamo anche le rose: Alina Marazzi
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali“… è l’articolo 3 della Costituzione, una donna senza volto gli dà voce e quella voce si posa sui volti …
Leggi tuttoTo be loved (videoclip): Joan As Police Woman
Templare della pienezza e dei sensi, tutti tesi a cibarsi di respiri, di sospiri. Fra le braccia nasconde un segreto per confessarlo alle proprie spalle nude, scoperte alla furia delle sensazioni, mappate dall’ombra della memoria, dall’immobilità del caos. Mani artiglio, mani diario di sensualità e pallore, avvolgono, rivelano il deserto …
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