Battiti per minuto – Regia di Lorenzo Vignolo

Amalia Dell'Osso CrossRoads, Videoclip Lascia un commento

“Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia sogno o realtà” – Ferro 3 (Kim Ki-duk).
Con questa verità di sincero relativismo si chiude un film, una storia di suoni e immagini/colori. La cinepresa sa mischiare sogno e realtà, confondendo due dimensioni in un solo anelito naturale per l’essere umano… quello alla trasfigurazione. Un videoclip manipola il tempo, una manciata di minuti dilatano in un segmento onirico tendente all’infinito, al viaggio del pensiero che si fa desiderio, alla ricerca di molteplici significati generati dal flusso della musica, alla fantasia di adagiare i versi di un testo nello scontornarsi di una storia evocativa.
Il videoclip di Battiti per minuto è un sogno. Un sogno sul gioco dell’amore dalle svariate regole. Un sogno sull’innamoramento di due persone avanti con gli anni e con la gioia di godere ogni istante, al di là di convenevoli, privazioni e teorie… “Lui cerca nei suoi occhi una scintilla vera/Un fuoricampo capita una volta e poi chissà/Ma i sogni sono liberi”. Un sogno sognato da Lorenzo Vignolo (regia) e dai Perturbazione, una delle band più interessanti e valide in Italia… nel segno dell’integrità, della qualità e della poesia.
Battiti per minuto è una delle dieci perle di Pianissimo Fortissimo, uscito in aprile per la Emi e accolto con entusiasmo dalla stampa specializzata e dal pubblico fedele e appassionato. Una canzone dalla storia molto particolare, come ci ha raccontato Gigi Giancursi (chitarrista): “Quel pezzo ha una storia molto strana. Era nato come colonna sonora di un film, poi non è stato scelto… quindi per questa ragione è stato il primo pezzo che abbiamo registrato. Si trovava già negli uffici della EMI questo provino… poi è passato Baudo (lui passa per le case discografiche ad ascoltare i pezzi, bisogna dargliene atto) ed ha selezionato il pezzo per Sanremo, andando avanti (fino all’ultima botta) è stato scartato”.
Dettagli forniti dai Perturbazione?!
Protagonista indiscusso: Remo Remotti/Protagonista femminile: Giovanna Del Brenna/Regia: Lorenzo Vignolo/Comparse in gran spolvero: Perturbazione/Comparse ballerine in quantità: strepitose coppie di partecipanti a un corso di ballo locale (grazie!!!)/ Location: il lungomare di Varazze e un autentico dancing di liscio (Nautilus), con tanto di favolosi divanetti tigrati./Reportage fotografico by Stefano Milano.
I 4’03” del videoclip racchiudono la magia di una luce straordinaria, di colori che rimano con bellezza, di volti catturati in espressioni che rivelano mondi di emozioni… e l’artefice della traduzione visiva di Battiti per minuto è il bravissimo regista genovese. Proprio Lorenzo Vignolo ci racconta di questi bpm che fanno il tempo… sogno:
Ci racconti della “storia” che scorre in immagini dal ritmo scandito in bpm?
L’idea è stata dei Perturbazione; nel descrivere la straordinarietà dell’innamoramento, volevano mischiare le carte raccontando in immagini la vita di due vitalissimi anziani. E’ un gioco in cui mi sono trovato da subito a casa; vivo nella riviera ligure (quella di levante, anche se poi noi abbiamo girato a ponente) e qui da me di giovani in giro ce ne sono davvero pochi! Lo script dei Perturbazione era molto bello e dettagliato, ci sarebbero voluti almeno tre giorni di riprese per raccontare tutto ciò che era descritto (ne avevamo uno solo), così ho messo da parte alcune delle scene meno ‘videoclippabili’, come ad esempio la presentazione di lui alla famiglia di lei, ed altre che avrebbero smisuratamente ‘spompato’ i protagonisti… Ho pensato inoltre che sarebbe stato simpatico riempire il video di ragazzi, ma perennemente fuori fuoco o in ruoli marginali. Mi sono ricordato quando da piccolo l’anziano di turno minacciava di bucarmi il pallone, penso che a molti sia capitato, mi esaltava l’idea di rappresentare quella scena stando stavolta dalla sua parte… Infine ho inserito i Perturbazione nel video, nel trattamento non c’era traccia della loro presenza, ma per me sono tra le band più belle da riprendere, solo il volto di Tommaso può vestire un’inquadratura di puro cinema. Così li ho messi a giocare a carte, che è la stessa posizione dove mi sarei messo io se avessi fatto la comparsa; ho immaginato che il personaggio di Remo Remotti potesse prepararli ad un ballo da lui organizzato e li bacchettasse sul portamento da tenere… Mi sono ricordato di quell’immensa struttura a vetri sulla spiaggia di Varazze, a pochi chilometri da Genova e da lì ho capito che atmosfera avrei dato al video; ho notato la presenza delle scavatrici per spianare le spiagge, ma invece di spaventarmi ho deciso di farle entrare nel video e siccome erano gialle, ho giocato sui colori prendendo le rose e il pallone dello stesso colore. La notte prima delle riprese ho sognato questi palloni lanciati al cielo e mi sembrava un bel modo per accompagnare il video e la storia dei protagonisti.
Il tuo punto di vista sui protagonisti, ovvero Remo e Giovanna… e naturalmente i Perturbazione…
Quando i Perturbazione mi parlarono di Remo Remotti, io ero felicissimo; era perfetto per la parte. Con loro abbiamo subito condiviso il fatto di non fare del suo personaggio una macchietta, ma di giocare sui mezzi toni, sulle sfumature e sulla sobrietà. Ricordo però che quando in albergo Remo mi fece vedere tutti possibili vestiti di scena, erano tutti sopra le righe. Alla fine si presentò praticamente con i vestiti coi quale era arrivato, era perfetto. Mi disse: “professional!”. E’ un attore eccezionale, la cinepresa lo sa… Sul ruolo femminile ho cercato tra un po’ di attrici, ma alla fine in mente avevo sempre il volto di Giovanna, conosciuta sul del video dei Numero 6 “Automatici”; volto giovanile e regale era molto più giovane di Remo e poi non è un attrice (credo insegni disegno industriale), ma con entusiasmo ha accettato la sfida e sul set è stata bravissima. Sui Perturbazione, non ho che parole che rischiano di apparire sdolcinate, quindi mi fermo. Girare un video per loro era uno dei miei sogni!