Music for Losers – Trabant

Vladimiro Vacca Album, Recensioni Lascia un commento

Quando pensavo che sarebbero passati almeno un paio d’anni prima di ascoltare delle band italiane che suonassero il nu-rave (n.d.r. il ritorno dell’attitudine dance-punk, electronic dance music nel rock avvenuto recentemente grazie a gruppi come i Justice e i Klaxons), ecco spuntare i Trabant, quattro ragazzi di Trieste che sprigionano energia al cubo. Il loro sound parte da quello dei Bloc Party ma vira in maniera geniale in trascinanti tipiche atmosfere dancefloor. Siamo davanti a rock che ha come principale obiettivo far muovere il nostro corpo in un vortice di frenesia illimitata. Ci sono slogans veramente cool come in Waste of time dove si recita: ”Reach middle class wage it’s a waste of time”. Non c’è nessun disegno a tavolino, si sente che sono genuini e amano questo tipo di sound, sono figli della loro epoca, respirano l’aria europea del movimento nu-rave in tempo reale. La sequenza Waste of time, Tonight party e The emptyness è un treno ad alta velocità che investe ogni particella corporea regalando gioia istantanea. Le linee di synth, il basso e la batteria che pompano ritmo accelerato sono estasi senza tregua, non c’è via di scampo… se questo disco entra nel vostro lettore. C’è attitudine live in album da studio e questo è un gran bene per chi dice che la musica suonata sta morendo. Già immagino gli incipit di concerti con 187 P.C.. Ma anche quando il ritmo dancing si abbassa ci regalano bei momenti come in Happyness = Guityness. I Trabant all’album d’esordio hanno sbalordito la critica e ben rappresentano l’Italia in questo nuovo movimento europeo del nu-rave che è tutt’altro che Music for Losers.