Ogni giorno dovremmo ammettere che siamo figli della Montagna nera e che mai potremo assaporare il vero gusto della vita che si cela nel profumo del malto che la sola lepre può sentire. Continueremo a correre a testa bassa senza mai fermarci. Cancelleremo ricordi ed emozioni in nome del dollaro. Perderemo queste sei chiavi per il posto dell’anima. Nessuno di noi proverà a nuotare a largo, ad abbassare le difese per l’amore che ti segue. Ritorneremo mai alla natura? Dimenticheremo mai l’acre del cemento e dell’asfalto? Ritorneremo a pulirci il culo con le foglie d’ortica per scoprire cosa riserva la vita? Tra i rami, nel profumo di prati ritroveremo la gioia di amare qualcuno in piena armonia con noi stessi? A queste domande nessuno potrà rispondere… ma c’è una musica, ci sono melodie di pensieri che ci aiuteranno a capire, ad entrare nel nostro fragile equilibrio tra dente e dente: Io non sono come te di Moltheni. Sei brani di pura ebbrezza panteistica, dove atmosfere acustiche si impiantano su leggiadre tessiture di melotron che sono tanto belle quanto fanno male. Umberto si è scuoiato, si è strappato pezzi di Es come un grande songwriter d’altri tempi. In mezzo a quel fieno ha veramente provato quello che ha scritto. Poteva bastare questo ma ha voluto impreziosire queste armonie senza tempo registrandone alcune in Svezia con un altro bardo della nostra epoca: Josè Gonzalez. La strumentale Risveglio è poesia senza parole… è la porta dell’armadio della memoria. Quindi il viaggio interiore nella valle della Montagna nera inizierà e non ci lascerà più attraverso incantevoli suggestioni come Tu, Giorni Cattivi e Io non Io. Sei sole semplici tappe per camminare nel sentiero che porta a poesia musicale che non si dimentica, aspettando la nascita della Felce.
Credits
Label: La Tempesta Dischi – 2007
Line-up: Moltheni – (Musica e testi).
Tracklist:
- Il risveglio
- Tu
- I giorni cattivi
- Montagna nera
- Io non io
- Felce
Links: Sito Ufficiale, MySpace
bellissima questa recensione… un impeccabile e lirico invito all’ascolto… grazie Vlady