Punk music during the sleep è stato sicuramente uno degli album indie-shoegaze più interessanti usciti nel 2007. Al loro secondo disco i bresciani Edwood hanno raggiunto il giusto equilibrio stilistico per realizzare brani di classe. Il loro mood onirico ispirato ai capisaldi del genere da Morrisey ai REM andava investigato ed ecco che noi di LostHighways non potevamo fare a meno di intervistare Fabio, la splendida voce degli Edwood.
La prima cosa che colpisce di Punk music during the sleep è la perfetta simbiosi che c’è tra le lirche dei brani e il mood musicale che li caratterizza. Un album così è frutto sicuramente di un duro lavoro di produzione artistica, incentrato sulla ricerca di dettagli sonori che hanno come unico fine il coinvolgimento emozionale dell’ascoltatore. Ci potete descrivere la genesi di questo fantastico disco?
Innanzitutto grazie mille, è nato come nascono tutte le nostre canzoni, nel senso che per tanti motivi abbiamo adottato un metodo di lavoro che consiste nel creare e registrare la canzone in maniera molto scarna (chitarra/voce), quindi provare ad arrangiarla in tutti i modi possibili, per poi portare in sala prove dei provini già abbastanza approfonditi e da lì fare un’ulteriore elaborazione, per poi andare in studio e registrare da zero.
Trovo uniche e immediate le immagine/metafore naturalistiche che usate per descrivere stati d’animo e stati d’amore. Quanto i luoghi (intesi come posti geografici ad es. lago, mare, montagna) hanno influenzato la scrittura di una vostra canzone e più in generale la vita di un uomo?
Diciamo che ci ispira tutto ciò che ci circonda, che possa essere la natura in generale, un televisore, qualsiasi cosa che possa influenzare la vita di ognuno di noi, quindi crediamo sia normale diciamo inserire le sensazioni quotidiane nei testi.
Nei vostri testi si tocca spesso il tema dell’amore ma in una maniera originale, mettendo in evidenza più l’aspetto poetico/introspettivo che ha sull’individuo amante/amato. Cosa pensate a riguardo?
Ricollegandomi alla domanda di prima, il tema amoroso è vissuto in maniera piùttosto privata o timida, se vogliamo, e forse conseguentemente in maniera introspettiva.
Avete utilizzato un discorso di Che Guevara come finale del brano Riot afternoon. Come mai questa scelta?
E’ stato Alex(piazzale Arnaldo)Balotta ad inserirla, è il nostro veccho tastierista (ora fido collaboratore in studio), credo che gli piacesse il suono della voce, comunque ora che ci penso, non gliel’ho mai chiesto… provvederò!
In Summer Climax citate Nightswimming, brano incluso nel capolavoro Automatic for the people dei R.E.M. Quale significato ha per voi quell’album?
Credosia uno dei migliori album di sempre, parole e musica in uno stato d’eccellenza, un album importante per tutti e anche per noi
Sicuramente avete superato indenni la prova del secondo disco, continuerete questa strada intrapresa nel mondo indie o cambierete ancora etichetta per inseguire mete più alte?
Speriamo di continuare a lavorare con le nostre attuali etichette, ci troviamo bene e quindi ci farebbe piacere, stiamo già lavorando, seriamente, ai nuovi brani e non sappiamo quando potremo concretizzare questo lavoro.
Quanto dovete al web (es. MySpace, peer to peer, lastfm) in termini di promozione della tua musica?
Myspace è a dir poco fondamentale, gli altri citati sopra li conosco poco, ma MySpace ormai è davvero importante per una band, è uno strumento troppo utile per farsi promozione, anzi AUTOpromozione.