Spesso quando si usa il termine pop per descrivere la musica ci viene da storcere il naso e da pensare subito a qualche stupida boy band per ragazzette dall’ormone impazzito. Fortunatamente non è sempre così: dalle parti di Orvieto c’è un gruppo, i Pedro Ximenex, che fanno un ottimo pop, di quello che ti mette allegria e serenità. Il cd d’esordio s’intitola Che Fretta C’era e si è avvalso della produzione artistica di Lorenzo Corti AKA Musical Buzzino, chitarrista di Nada, Cesare Basile, Cristina Donà e Delta V. Dal 2000 hanno avuto un’intensa attività live, che comprende quasi 100 concerti sparsi in tutta la penisola, alcuni come gruppo spalla per Diaframma, Statuto, Giardini di Mirò, Babalot, Jennifer Gentle e molti altri e sono stati anche i vincitori all’Arezzo Wave 2004.
Abbandonati Come Se è il loro secondo album. Già dal primo brano, Senza Posa, si capisce che questo non è sicuramente un disco per chi è alla ricerca di chitarre metal o di suoni duri. Il sound dei Pedro Ximenex è dolce, ha il sapore della spensieratezza. I testi sono semplici, raccontano storie per tutti. Forse alcune immagini sono un po’ adolescenziali (come il brano Il Ballo), ma alla fine chi l’ha detto che una canzone deve per forza far pensare? A volte è anche bello lasciare riposare il cervello e godersi un bel disco. E allora facciamoci portare nel Futuro con le sue immagini poetiche (“Porterò il mio cuore a danzare nel cielo quando la vita mia nulla sarà”) o a scoprire che “la vita è un grande ciliegio in fiore” grazie a La Tua Estate e il sapore di primavera che ti lascia in bocca. I Pedro Ximenex ci ricordano com’è bello stupirsi dell’essere un buon partito e curasi dei propri sogni, delle proprie passioni, come imparare a Sputare Controvento. Ci raccontano dell’amore, quello fatto di piccole cose, come addormentarsi davanti ad un film o tirar fuori le coperte per l’inverno. La poesia è tutta nel sentir respirare la persona amata mentre dorme e dirle Che Ti Amo, ma senza farsi sentire, a bocca chiusa. Andiamo a fare un giro a Padova e perdiamoci tra i ricordi, tra le Cose Belle e la delicatezza di questo brano incantevole… “Se chiedi cosa c’è che tu non sai di me io ti rispondo ancora le bugie di sempre”, ma alla fine “apro il cuore con le mani e lo divido tra me e te”. Il tutto sfoggiando Il Mio Sorriso Migliore. Ancora amore, di quello che ti fa dire che la persona amata è nelle tue Vene. Sul finale, i Pedro Ximenex ci riportano al nostro Nido, un posto dove tornare sempre per essere “aria dentro aria”.
Abbandonati Come Se è un bel disco che ti lascia con un sorriso sulle labbra, con un senso di tranquillità, sia grazie ai suoni melodici che alla parte vocale, che si mantiene sempre su toni dolci, rilassanti. Manca ancora qualche giorno alla primavera, ma ascoltando i Pedro Ximenex vi sentirete come se fosse già arrivata.
Credits
Label: Edizioni Shinseiki – Distribuzione Jestrai – 2008
Line-up: Tracklist:
- Senza Posa
- Il Ballo
- Futuro
- La Tua Estate
- Sputare Controvento
- Che Ti Amo
- Padova
- Cose Belle
- Il Mio Sorriso Migliore
- Vene
- Nido
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Questa recensione è stata scritta da Katia mentre era imminente la nascita della sua Martina. E’ il simbolo della passione che c’è dietro LostHighways. Grazie Katia. Welcome Martina!