After the fireworks, we’ll sail – Winter Beach Disco

Vladimiro Vacca Album, Recensioni Lascia un commento

Rimbalzi di chitarre indie. Ritmo pulsante. Energia estiva mista a spasmi d’inverno. Il vostro corpo diventerà cassa armonica di gioia. Una miscela esplosiva di garage e indie rock’n’roll a cui non si può resistere, tutto questo ha solo un nome: Winter Beach Disco. I cinque di Viterbo fanno subito centro con questo full-lenght d’esordio After the fireworks, we’ll sail. Le prime tre tracce Can I Break 3 Words?, Panic At The Vineyard, Taurus sono scariche di adrenalina che commistionano in un pregevole e originale stile le esperienze di gruppi come Bloc party, Franz Ferdinand e Rosolina Mar. Hanno uno spessore di una band veterana, si sente nelle scelte di cambi di tempi e di arrangiamenti mai banali. Frizzanti e melodici allo stesso tempo. Esempio su tutti Kayoko And Cornelius, dove gli inserti di tromba e sax rispettivamente di Mauro Rossi e Angelo Schiavi forniscono quel fresco tocco italico a questo indie rock’n’roll, originario della terra di Albione. Le tempeste di batteria con derive progressive, che non ti aspetti, sono dietro l’angolo con Cut And Fit For You, un brano indecifrabile nei mille colori che sfiora. L’essenza dei Winter Beach Disco è in questo pezzo. La noia non c’è mai nelle chitarre, si sente che suonano in questa maniera perché sono new wave inside. Gardenale vale tutto il disco, c’è la freschezza dei primi New Order. C’è anche Giulia Villari (n.d.r. seconda voce al singolo Bellezza dei Marlene Kuntz) che presta la sua voce in Gianni Bugno 2000. Tra i migliori gruppi italiani che esportano il rock italiano in chiave indie, come si intende oggi in UK!