L’uomo comune respira. Vive di giorno e riposa di notte. Costruisce affetti e si fa condurre da essi. Cade spesso nella mediocrità ma trova sempre un appiglio per risollevarsi. Indaga la verità e scopre menzogne. Inciampa nell’errore e si giustifica solo. Poi c’è l’uomo che può permettersi di scrivere di tutto questo senza essere scontato. E’ Davide Combusti, in arte The Niro. Lo pseudonimo e la lingua inglese nel cantato celano le sue origini romane. Giovane musicista multiforme, inizia da bambino a suonare la batteria, seguendo l’esempio paterno, fino a scoprirsi chitarrista e bassista. Arriva sul mercato in febbraio con questo ep, ma può vantare esperienze precedenti di notevole spessore, che hanno influito pesantemente sul suo primo lavoro solista. Le sue sonorità richiamano una scena musicale distante da quella Italiana e si affacciano dichiaratamente sul panorama d’Oltremanica. Autore di ogni brano, The Niro, mostra una grande capacità vocale, data da una buona estensione e un notevole controllo del falsetto, cui ricorre spesso in questi primi quattro pezzi.
About love and indifference: un giro di chitarra elettrica crea l’atmosfera morbida e soffusa necessaria per la riflessione. Si attende silenziosamente il proprio destino, immaginando ciò che succede intorno. Si sogna l’amore nel timore dell’indifferenza in un leggero mugolio di dolore e pace in un tempo. Interessante la parentesi strumentale di flamenco che amplifica il movimento della mente e dei suoi meandri.
Mistake: un valzer dalla cadenza rock, un ballo d’altri tempi in chiave moderna. L’emblema dell’umanità da sempre, veste l’uomo di oggi. Tutti commettono errori e nel male comune c’è già una forma di giustificazione. La dolcezza della voce sembra filtrare un sorriso sardonico. “Well, what’s your name? I’m Mistake… My opinion is essential for your futur.” . Si agisce sotto l’influenza dei propri errori, quelli che già ci hanno torturato e quelli che stiamo per approcciare.
Just for a bit: il ritmo si fa più avvolgente, nonostante una prima strofa appena sussurrata, quasi ipossica, a riflettere le difficoltà che la verità comporta. Non è semplice ottenerla e non lo è nemmeno affrontarla. Ma dura un attimo, rispetto all’eterna falsità in cui si corre.
On our hill: una tenera ballad voce e chitarra a dipingere un quadro preciso. Un collina separa il giorno dalla notte, il nuovo dal vecchio. Si anima il desiderio di fuga trattenuto dall’insicurezza che la novità porta con sé. Un pianoforte leggero e appena percettibile accompagna al finale attenuato. Shhhh.
Sì. Da ascoltare. In silenzio, fino all’ascolto successivo. Fino all’uscita del disco di debutto. Fino alla percezione completa dei profumi emanati dal talento.
Credits
Label: Universal – 2008
Line-up: Davide Combusti (voce, chitarra, basso, batteria, pianoforte)
Tracklist:
- About love and indifference
- Mistake
- Just for a bit
- On our hill
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