Canzoni nate dall’osservazione della quotidianetà. Il linguaggio dell’elettronica per cullare le storie di un cantautore dei nostri tempi. Accenni di chitarra con schizzi di ritmo elettronico per esprimere riflessioni di flusso di coscienza durante soste in autostrade o vite in monolocali affittati. Tutto visto attraverso l’elasticità del vetro di finestre su periferie di grandi città come Genova, la città natale di Filippo Quaglia aka Q. Le proprietà elastiche del vetro è la raccolta di brani dove emergono slogan che fotografano perfettamente l’inerzia di vite in gabbia in una Furgone Nazione (“… dentro una nazione guidate da sette scimmie che cambiano direzione senza un motivo senza un perché…”) o in un Amore tra i Camion (“… ci si nasconde nelle fessure delle aree di sosta per far l’amore con chiunque passi come la prima volta…”). Siamo davanti a geniali immagini metaforiche come in La tosse e Sei giorni nella vasca ma anche a canzoni come Il cinema a Luglio o Se piangerai che si fanno imbrigliare dalla ricerca dell’inciso pop radiofonico a tutti i costi. In questi momenti l’animo indietronico cade in qualche trappola, ma tutto è frutto della sincerità estrema di quest’artista. Il pop-folk-elettronico cantautorale di Q emerge e non affoga totalmente nella leziosità mainstream perché dietro c’è stata la produzione di Paolo Benvengnù. E’ un buon disco d’esordio, carico di intuizioni interessanti dalla scrittura ai suoni. Q può diventare un moderno cantautore della scena genovese a patto che non cada nell’ iper-pop del mainstream.
Credits
Label: Micropop – 2007
Line-up: Q (cantautore, produttore/remixer, sound designer, dj).
Tracklist:
- La tosse
- Furgone nazionale
- E’ quasi estate
- Sei giorni nella vasca
- L’amore tra i camion
- Bimbimezziconigli
- Se piangerai
- Nessuno nella stanza
- Tuo senza ritorno
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