Greatest Hits – The Teachers

Vladimiro Vacca EP/Self Released, Recensioni Lascia un commento

Puoi trovarti a suonare un assolo da sballo de Il giorno dei giorni davanti ad una folla oceanica a Campo Volo. Puoi calcare i palcoscenici di tutta Italia con uno dei più famosi cantautori pop-rock della storia della musica italiana. In virtù di questa botta potresti cavalcare l’onda del successo, potresti dimenticarti dei compagni di viaggio degli ultimi dieci anni. Ti potresti dimenticare di chi ha sudato e creduto in quel rock con il quale sei cresciuto tra Oasis, Rolling Stones e Iggy pop. Invece ti permetti di dire no a manager di band altisonanti come i Blur. Dici di no a chi vorrebbe anacquare i tuoi riff, a chi vorrebbe tradurre in italiano e deformare le tue liriche sporche di birra. E invece tu, Niccolò Bossini, decidi di crederci un po’ di più, di sentirti vivo con i tuoi The Teachers. Ci credi a tal punto da autoprodurti Greatest Hits e seguire la scia dei Radiohead, offrendolo in donation-ware sul sito www.theteachersmusic.com. Spiazzi tutti ma non chi crede nel rock come te. Quindi vai con I’m not afraid che dilania l’aria e penetra le nostre arterie. Quei riff sono folgori di energia, sanno di deserto e club londinesi a cui tu ed i The Teachers avete dato del tu fino all’altro ieri. Cream of Bolivia e Extra large sono istinto rock che sa quello che vuole, che non si piega a logiche di mainstream. In The sad last ten yards e This song says ci sono echi ligabuiani, che ti sono rimasti o ci sono sempre stati. London è punk trascinante. Sometimes I’m just a man è climax ascendente di puro rock che piazza colpi melodici senza via di scampo. It’s just one night è marcia rock nella notte che vorremo mai finisse. The Teachers propongono il rock che non accetta compromessi e che partendo dal passato è al passo con i tempi.