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Avrei Voluto… Amore – Stati di tensione

Una nuova demo, Avrei Voluto… Amore, composta da 9 brani inediti, davvero originali i testi degli Stati di tensione, gruppo cosentino emergente che si fa spazio pian piano nel mondo della popolarità, della musica delle nuove sonorità. Proprio la continua ricerca di pezzi propri, di nuovi arrangiamenti ed il continuo esporsi ad un pubblico sempre più vasto fanno del gruppo una band in continua evoluzione. Un piccolo salto nel passato per ricordare che la prima formazione della band risale nel 1998. Il loro nome deriva dalla rivisitazione della definizione classica di Rock intesa come tensione e ritmica.
Dopo tantissime esperienze live improntate scelgono un rock più elettronico. Firmano un contratto con l’Area Sonica per la promozione di un singolo ed ottengon l’opportunità di incontrare l’autore Beppe Dati.
Ed ecco che si parte per la registrazione della demo. Una demo che al dire il vero andrebbe ascoltata più di una volta per coglierne le reali sensazioni, cosa che è successa al sottoscritto ascoltando i pezzi in più riprese.
Un lavoro ricco di influenze e non (pezzi inediti e originali per musiche e testi). Vibrare apre le danze, “Essere qui è una rivoluzione, non puoi più salvarti se non sai sfidarti… ma la nostra vita non ha sapore se non insegui la tua illusione”. Si passa alla malinconica Avrei Voluto… Amore: il titolo stesso detta legge, il rimpianto di pensieri, parole e gesti non manifestati ti rendono partecipe di un passato che accomuna, prima di rimanere soli con le proprie “parole che ti fanno male ma che tengono ancora in vita… ma l’orgoglio e ferocia, tutto divora e la mia realtà è come un incubo che le tue mani sfiora ma che tu tieni ancora in vita, avrei voluto amore”.
L’energia con la quale la batteria esplode i colpi già dalle prime battute di Anime ti riporta a quello che è lo stile guida degli Stati di Tensione… “Siamo minuti di ore e giorni di secoli, siamo atomi senza orbita… siamo pupille che non riflettono la luce, siamo due anime”.
Il suono di una chitarra ritmica che introduce Le cose che ami, le cose che odi viene interrotto della linea di basso che lo trasforma in una melodia elettrificata pronta a farti battere il tempo durante tutto l’ascolto…”ci sono cose che ami nelle cose che odi, non ci sono mondi perfetti e mondi crudeli e quanti essere infetti sono in un essere umano, quante cellule formano un pensiero e quante muoiono pian piano, cerco il male nel bene”.
“Osservo le cose dalla tua pupilla, la luce non è uguale ora che non brilla, osservo il mio viso dalla tua pupilla… è una strana sensazione… che meraviglia”, La pupilla: davvero Rock!
Un basso elettrico fa partire le note di Le mie vene e di nuovo la ritmica diventa padrona del pezzo.Che dire? Tutto da scoprire!
L’alternarsi di pezzi ritmici più incisivi e vibranti a brani più o meno ricchi di sfumature, impreziosite dagli arrangiamenti opportuni, si amalgamo ai testi del tutto inediti che sembrano fatti proprio e soltanto per quelle note… le loro!

Credits

Label: Autoprodotto – 2008

Line-up: Pierpaolo Mazzulla (Voce e Chitarra) – Antonio Chiarella (Batteria) – Carlo Coscarella (Basso) – Andrea Orlando (Chitarra) – Fabrizio Sullo (Tastiere)

Tracklist:

  1. Vibrare
  2. Avrei Voluto… Amore
  3. Anime
  4. Le Cose Che Ami, Le Cose Che Odi
  5. La Pupilla
  6. Una Fetta Di Passione
  7. Le Mie Vene
  8. Impotenza
  9. Lussuria

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