Marco Notari dopo aver condotto i sensi Oltre lo specchio a contatto con un mondo onirico dai colori vividi, sceglie di ancorare il sentire al quotidiano, di portarlo dentro il reale, al fondo delle sue miserie “per costringerci ad osservare”. I suoni reclamano la partecipazione della visione per costruire immagini e suggestioni cosicché la coscienza si nutra di segni e sensi attraverso la musica. Io non mi riconosco nel mio stato custodisce pensieri ed azioni, canti mordaci e chitarre sferzanti, parole taglienti e il riscatto della poesia. Quattro canzoni ed una visione, una traccia viva e una bellezza, di altri e di tutti, conquistata con l’amore, fatta propria con la passione.
L’elettricità deflagra e il verbo fa della gola un antro riarso in cui il pensiero si accende. Io non mi riconosco nel mio stato è il nome della custodia di quattro graffi, ma anche di un canto, di una musica che lascia altrove la quiete per pungere, incidere, disturbare, penetrare, turbare. Lacerata la corteccia delle rabbonenti illusioni, labbra coscienti soffiano nella ferita parole di fiele che non sedano ma curano, che non blandiscono ma mordono perché la carne impari a fare a meno di qualsivoglia anestetico, perché impari a sentire il vero sop-portandone gli artigli. La rispettabilità come la normalità o un auto viene ridotta ad un investimento sicuro dalla paura, una paura produttrice di labili e fatiscenti certezze, una paura gridata e così fronteggiata. Con La mia vita è un investimento sicuro viene meno il desiderio di offrire o trovare vie di scampo, s’impone l’urgenza di una riflessione e di un’immersione in quella realtà solo all’apparenza affrontata, affinché la capacità di vivere e guardare e sentire non venga spersa tra inganni ed abbagli. Nelle trame di un rock caldo ed irruente si trovano fotogrammi che trasformano la musica in una visione, quella di Virgilio Villoresi che porta ad imbattersi e confrontarsi con un mondo bidimensionale, con la rap-presentazione di un reale fatto di figure piatte, ridotte ad ombre o ritagli. La salvezza di quest’universo senza spessore e profondità sta in uno squarcio, in un taglio che sappia essere ferita ed apertura, varco, passaggio verso una dimensione in cui il senso abbia voragini e vertici per dispiegarsi. Una cura Speciale è invocata, implorata, anelata… abbandonate le “illusioni di miele” si cerca ancora una mano da stringere, quella carezza capace di farci sentire il calore dell’altro, il nostro stesso calore, la vampa del sangue che scorre. La si trova questa salvezza nella poesia, nella bellezza che sublima l’orrore e il dolore, che rende significativa l’ombra e la piaga. È Hotel Supramonte ad indicare ed offrire la cura… l’anima la canta ed onora. Le dita e le labbra si accostano traboccanti d’amore alle parole per donargli la propria vita, il proprio essere innamorato dei loro suoni, delle armonie a cui sono impigliate, le trasformano così in un brivido che scivola in bocca e resta in gola ad asserragliare il respiro, a dare il respiro.
Io non mi riconosco nel mio stato comincia a delineare il profilo di Babele, concept-album in uscita a settembre, e manifesta l’evoluzione di un giovane musicista che cresce insieme alla sua passione. Una traccia visiva, due inediti capaci di far mettere in ascolto, un live per porgere in dono la malia della musica che fluisce viva e vibrante e un sentito atto d’amore che splende e conquista… Marco Notari insieme ai Madam, e con la collaborazione di Giulio Casale, fa di queste tracce dei gesti che svelano un incanto ancora possibile, ancora non perduto, ancora appartenente a questo mondo.
Credits
Label: Artes Records – 2008
Line-up: Marco Notari (voce, cori, fender rhodes, solina, glockenspiel) & Madam: Ghego Zola (chitarra elettrica) – Lorenzo Serra (chitarra elettrica) – Roberto Sburlati (basso) – Pax Caterisano (batteria) – Andrea Bergesio (hammond, fender rhodes, programmazioni); Testi e musiche Marco Notari, tranne Hotel Supramonte (testo e musica di Fabrizio De Andrè e Massimo Bubola); La produzione artistica di Io non mi riconosco nel mio stato e La mia vita è un investimento sicuro è a cura di Giulio Casale; Speciale (live) è stata registrata dal vivo al Diavolo Rosso (Asti) il 13/1/07; Il soggetto e la regia del videoclip Io non mi riconosco nel mio stato sono di Virgilio Villoresi
Tracklist:
- Io non mi riconosco nel mio stato
- La mia vita è un investimento sicuro
- Hotel Supramonte
- Speciale (live)
- Io non mi riconosco nel mio stato – videoclip
Links:Sito Ufficiale,MySpace
Io non mi riconosco nel mio stato – Video
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