Fuorisessione è il progetto musicale dell’Associazione Scienze Politiche di Sassari in collaborazione col gruppo Emergency per raccogliere fondi per il programma Sudan (n.d.r. Programma sanitario Regionale di Pediatria e Cardiochirurgia in Sudan e nei nove Paesi confinanti). Nasce dall’idea e dall’ostinazione di Giovanni Salis e Michele Biccone che per due anni hanno inseguito il loro sogno che ora è tra le mie mani nella sua custodia con una bella copertina disegnata da Vauro (n.d.r una colomba che porta nel becco una nota musicale a simboleggiare la pace), appositamente per questo progetto, e dentro venti inediti di artisti noti, da Benvegnù alla Bandabardò, e artisti meno noti del background rock sardo.
Fuorisessione è un cd che, come dice John Vignola, può essere considerato “una buona testimonianza” di come “il rock italiano sia cresciuto negli ultimi dieci anni. Costretto nelle nicchie da una tradizione di segno opposto, ha alimentato la propria voce e oggi, paradossalmente, è capace di essere più originale di tanti altri filoni. Riesce, insomma, a essere militante senza cadere nella banalità, può accendere le coscienze e regalare pezzi che non si dimenticano. Combatte la sua lotta contro l’assuefazione, il troppo, l’indifferenza: una lotta che dobbiamo assolutamente vincere”.
Il cd inizia con un pezzo degli Yo Yo Mundi, Il giorno in cui vennero gli aerei, ballata in cui si canta la tragedia che porta sempre dietro di sé la guerra, l’annientamento dell’essere schiacciato dall’ipocrisia di chi sa ma non fa nulla per salvarci. E prosegue poi tra tracce di nomi conosciuti a livello nazionale e giovani realtà che ancora sono ristrette all’ambito regionale sardo, così troviamo un ispirato Benvegnù ad interpretare Hungry thirsty (versione emergency) pungente e sagace come lui sa essere, sempre al di sopra di ogni riga. I Chichimeca, gruppo sardo conosciuto anche a livello nazionale: la calda voce di Claudia Crabuzza, accompagnata da un sound latino americano, ci racconta la storia di un eroe indios, Tacuabè che faceva cantare il suo dolce violino. La Bandabardò che dona ad Emergency la versione live di 1,2,3 Stella registrata a Firenze il 24 ottobre 2004 e non inserita nell’album live. Gli Askra che con una musica dai chiari sapori mediterranei ci cantano, in lingua sarda e spagnola (n.d.r. all’interno del book per le tracce in sardo si trovano le traduzioni), dei bimbi di Managua in Mamacita. Troviamo anche il punk-rock di Giorgio Canali e i Rossofuoco per un testo irriverente che colpisce l’orecchio con il suo sarcasmo (Bentornato Lazlotòz). I Primochef Del Cosmo cantano Non esistono più i soldatini di una volta e feriscono con voce e musica che ricorda un po’ le prime fatiche di ciò che erano i Litfiba. I Barrio Sud tornano a cantare le radici della Sardegna nella propria lingua con una canzone dedicata ad una delle figure più importanti di questa terra nel Novecento: Antonio Gramsci (Prisionero-Presoneru). I Figli di Iubal ci narrano ancora di guerra cantata da una donna lasciata dal suo amore che decide di non tornare più da lui… “così impari ad andare in guerra”, canzone con spunti di sperimentazione musicale molto interessanti. Ancora in lingua i Lame a Foglia d’OltreMare che mettono in musica la poesia di Peppino Mereu: Galusè con i ritmi solari della tradizione sarda. E sempre in lingua anche il reggae dei Train To Roots per Sardegna. Sardo anche per i Tilickennor e la loro Est una notte ‘e luna e per i Kenze Neke con l’omonima canzone, che significa “senza colpa”, gruppo molto seguito a livello regionale. I Sikitikis donano al cd di Emergency un pezzo strumentale intitolato Azione al centro commerciale. Molto interessanti anche i Nasodoble sia per musicalità che per il testo della loro Primo pianto, e poi ancora i Sin Time con Desdemona, gli Almamediterranea con La cella della libertà, gli Olsen Bjorne con Annie, i Soul of Man con Voglio indietro il mio sogno, i (P)neumatica con Soffitta.
Il progetto è stato finanziato per intero dai contributi dell’Università degli studi di Sassari, dall’Ersu di Sassari, della Fondazione Banco di Sardegna, del Comune di Sassari, della Provincia di Sassari, della CGIL di Sassari, delle ACLI Sardegna e ha ottenuto il patrocinio gratuito della Regione Sardegna. I proventi saranno destinati ad Emergency
Fuorisessione oltre ad essere l’espressione di un impegno sociale contro la guerra e la distruzione che inevitabilmente porta con sé è anche l’espressione di un impegno culturale che vuole portare la Sardegna oltre il suo mare, che vuole portare quello che è la cultura musicale sarda, e non solo, di fronte agli occhi di chi di questa terra ha imparato ad amare solo la bellezza delle sue spiagge. E l’espressione dell’impegno a credere in tutti coloro che cercano di dare voce alla propria musica al di là delle “bilanciocentriche” logiche della discografia nazionale.
Credits
Label: Tajrà anno 2008
Line-up: Artisti Vari
Tracklist:
- Il giorno in cui vennero gli aerei (Yo Yo Mundi)
- Tacuabè (Chichimeca)
- Hungry Thirsty (Paolo Benvegnù)
- Ripartenza al fronte (Figli di Iubal)
- 1,2,3 stella (Bandabardò)
- Mamacita (Askra)
- Bentornato Lazlotòz (Giorgio Canali & Rosso Fuoco)
- Non esistono più i soldatini di una volta (Primochef del Cosmo)
- Soffitta (Pneumatica)
- Prisonero (Barrio Sud)
- Primo pianto (Nasodoble)
- Galusè (Lame a Foglia D’Oltremare)
- Sardegna (Train To Roots)
- Voglio indietro il mio sogno (Soul of a Man)
- Azione al centro commerciale (Sikitikis)
- Annie (Olsen Bjorne)
- La cella della libertà (Almamediterranea)
- Est una notte ‘e luna (Tilickennor)
- Desdemona (Sin Time)
- Kenze Neke (Kenze Neke)
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