Il tepore dei colori accesi, mentre si sciolgono d’improvviso, si raffreddano, si fanno tenui per confonderci, per sbiadire le distanze: buffa parodia di vaghe certezze pastello. Scricchiolii di luce da quello spiraglio, si infrangono a creare un gioco, un riflesso nella cristalliera della sala da pranzo, a rimbalzare sulle cose, come una voce nuda nel silenzio di un accordo. “Come quando all’improvviso il mare caldo dell’estate si trasforma in un gelido rovescio… il temporale estivo mi confonde…“. Dolcemente. Questo il mood e le sfumature che vengono fuori da questo EP d’esordio (autoprodotto) dei salentini Dolce Mente, intitolato Il Temporale Estivo. Un mini-album che propone un pop cantato in italiano, fresco ed ispirato, conteso tra nudi ricami acustici e suggestioni elettroniche, inserendosi coerentemente nel filone del cantautorato indie made in Italy, da Marco Parente ad Amerigo Verardi e svelando sin da subito un ottimo gusto ed una più che buona scelta dei suoni. Dall’invidiabile gusto pop della title track, forte di un piglio arioso e aperto che sembra galleggiare sugli specchi di pioggia di Cristina Donà (una delle influenze più evidenti del disco), si passa ai crepuscoli indie acustici ed ai soffici poliritmi elettronici della bellissima Pensarci Ancora, con la sezione ritmica che strizza l’occhio alle chiccherie degli ultimi Blonde Redhead. Il post-pop di Attore di Circo è un episodio minore che gioca a dilatare elegantemente la melodia, mentre convincono molto di più il piglio melodico e l’arrangiamento in agrodolce di Niente (che nella chiusura del ritornello ricorda un po’ il Manuel Agnelli di Baby Fiducia), o la chiusura affidata al folk-pop di Oceano, fantasia acustica spoglia che sembra attecchire dalle parti del Devendra Banhart più emotivo. Simone Pellegrino, voce, chitarra e autore dei brani svela con questo lavoro una buona penna ed un ottimo gusto, i Dolce Mente (composti per il resto da Stefano Leuzzi ai synth, Sandro Fiore al basso e Salvatore Corlianò alla batteria) si propongono senza dubbio tra le formazioni indie emergenti più meritevoli in circolazione. Se i Negramaro sono stati la stella più fortunata di esportazione salentina, ciò che è certo è che la fetta più ispirata e autentica dell’indie di questa zona è ancora tra le mura di casa.
Credits
Label: Autoprodotto – 2008
Line-up: Simone Pellegrino (voce, chitarre, programming) – Stefano Leuzzi “loizz” (sinth-piano rhodes, apple) – Sandro Fiore (basso) – Salvatore Corlianò (batteria e percussioni)
Tracklist:
- Il Temporale Estivo
- Pensarci Ancora
- Attore di Circo
- Niente
- Oceano
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