Il mondo scorre veloce. Non c’è possibilità di fermarsi mai ai box. Non c’è nessuna differenza tra il cuore e il motore… entrambi pompano ritmo e anima inseguendo una carezza. Che cosa ci fai a Daytona? A Daytona ci siamo tutti con la nostra Aermachi del ’72. Le nostre sveglie suoneranno sempre per configurarci al mondo: “pettine-nodo-nodo-spuma-gillete”, non dovremmo comprare Hamburger dai pagliacci. Mentre il mantra del motore riempie il blu Cosa pensano le ruote ai box? Perché il mondo è cosi pop? E quindi ci troviamo ad essere ammoniti per tutto ciò che E’ poco pop: “… Guardarsi dentro è poco pop, ballare un lento è poco pop, la lingua corta è poco pop…esseri umani è poco pop”. Se volete salvarvi Non calpestate le fate, canta lo svizzero cantautore Gionata. Il suo quarto album è un geniale e poetico affresco della nostra bella società attraverso la metafora del mondo delle corse, in questo luogo della memoria Daytona (n.d.r. il concept è ispirato alle foto della gara mille miglia scattate dal padre di Gionata su cui si basa anche il suggestivo booklet). Il sound di Gionata è un pop indipendente che vira improvissamente tra impennate distorte, sbalzi elettronici e poi si calma su letti acustici come in Mi ami? e Punto e Virgola. Il suo universo è soprattutto basato su una scrittura pop geniale e ironica, di classe… paragonabile a quella dei Baustelle di oggi o ai Bluvertigo di ieri. Album pop così dovrebbero uscire più spesso per illuminare le nostre strade tutto fumo e senza box.
Credits
Label: Hansia Records – 2008
Line-up: Gionata Zanetta (Testi e Musica).
Tracklist:
- Che cosa ci fai a Daytona?
- A-A-A Aermacchi
- Hamburger dai Pagliacci
- Ognuno di noi ha il suo Elvis
- Cosa pensano le ruote al box
- Mi ami?
- E’ poco pop
- Non calpestate le Fate
- Punto e virgola
- Il Mondo non lo sa
- A poco da qui
- Gonne e piume
Links: Sito Ufficiale, MySpace
Un solo commento
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