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L’acqua del mare non si può bere – Veronica Marchi

Una voce di bimba sussurra che L’acqua del mare non si può bere, trasforma le parole in cantilena, in ritmo, in gioco…in un respiro dolce che annuncia Il re del mondo e un canto dai molti colori, che accarezza sogni ed ali pure atte al volo. Nel cuore decentrato di una musica che ha la freschezza di un prato vestito di rugiada, scorre un gesto che abbraccia la bellezza delle anime candide e sorride alle dita dedite al gioco. La linfa che nutre tredici steli e tredici corolle è fatta di questo atto di tenerezza verso sguardi che non si sono ancora bagnati d’ombra, è un anelito che tende alla meraviglia e uno slancio verso l’acqua di sorgente o soffici nuvole. Ma nei calici di petali colmi di suoni arrivano pulviscoli e venti a tingere di inquietudine, a mescolare la dolcezza con fragilità e fili di rame. La bella voce di Veronica Marchi attraversa sfumature, ne conserva in sé la matericità e le trasforma in un tocco, in una scrittura corsiva che lambisce il cielo e gioca coi sensi…si veste di blu o turchese, di notte o sole, di arancia o pioggia, di rovi o violette e come una piuma o una seta danza con l’aria. È un filo solidamente intrecciato quello che scorre dalle labbra della giovane cantautrice per disegnare piccoli quadri a punto a giorno. I ricami di un canto vellutato e luminoso iscrivono su una tela lattea il rumore di un cammino e poche parole riversate come baci su un Fiore di neve, Silenzi ed apparenze, assenze e resistenze. Tra le trame di una garza e di una normalità scomoda si leva un’anima bianca… “fammi innamora di me, fammi innamorare di me” chiede facendo di un bisogno un suono e di una brama un sospiro melodioso. Dietro un velo di riverberi, dietro una ballata di primavera si cela il rapporto tra crudeltà e innocenza, tra gli uomini diversi che le custodiscono e che pure si somigliano… si cela tra soffi profumati di boccioli la delicatezza di una realtà ghermita dalle miserie, che la fantasia sublima in suono e in canto affinché sempre resti la luce degli incanti a trascendere. Dalla bocca, insieme ai fili, sgorgano bolle iridescenti e gessetti colorati, che su un velo di carta disegnano il bagliore di una Stellanova, lo scivolare delle note di un piano e il tremare di corde sottili, Un piccolo dialogo e carezze. Su vetri taglienti danza la Splendida coerenza, mentre la chitarra sfuma in una vibrazione elettrica e i colori tornano a tratteggiare onde e conchiglie, vortici in cui ravvedere altezze possibili, maree che lasciano tracce di respiri affilati. Prima che polveri, bolle e fili si trasformino in silenzio, Ancora cinque minuti sono chiesti per restare nel tepore di desideri innocenti…si dissolvono in una risata, nel rumore di una mano sul legno, nell’eco di un pavimento sfiorato da suole gentili, in un goccio d’aria ingoiata.
Costruiamo castelli in aria/navighiamo sui nostri sogni/liberiamo una gazzella in aperta campagna/coloriamo la terra con i colori del cielo/recintiamo le sabbie del deserto/con l’erba del cuore e le lacrime della generosità./Affinché tu possa abitarvi/scuoterti e raccoglierti/rafforzarti e trasgredire/stupirti…” (Nada al-Hajj). Tra i disegni e i ricami di una voce screziata ci sono dei bimbi le corse e la meraviglia, c’è il canto come ludica carezza al mondo che svela il sapore dolce di una mano tesa, di un occhio lucente, di un sogno cangiante, di un quadro profumato di gesso, mare e pane. Scorrono come gemme d’acqua su foglie tenere le tredici canzoni ordite da Veronica Marchi, scorrono e restano nelle sfumature di una gola fertile. Fluiscono come i passi di chi, preservando il candore, cresce giocando, cercando e camminando.

Credits

Label: La Matricula – 2008

Line-up: Veronica Marchi (voci, chitarre acustiche, pianoforte, rhodes, glockenspiel) – Andrea Faccioli (chitarra acustica, chitarra lapsteel, chitarre elettriche, banjo) – Lucio Fasino (basso elettrico) – Eric Cisbani (batteria, percussioni); Collaborazioni: Gianluca mancini, Loris Ceroni, Maddalena Fasoli, Laura Casotto, Maurizia Tagliavini, Alejandro Mariangel Pradenas, Daniele Campolongo; Produzione artistica: Veronica Marchi; Registrato da Gianluca Mancini e Loris Ceroni.

Tracklist:

  1. Fiore di neve
  2. Splendida coerenza
  3. Silenzi
  4. Normale
  5. Un giorno senza te
  6. Saldi di primavera
  7. Resisti
  8. Dillo piano
  9. Il re del mondo
  10. Stellanova
  11. Tu non sei
  12. Piccolo dialogo
  13. Ancora cinque minuti

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