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La fiaba della buona notte – Baroque

Primo disco direttamente dalle nebbie tanto amate del torinese, concepito da tutti gli elementi del gruppo: Matteo Tambussi (voce e chitarra), Stefano Tiozzo (tastiere, chitarra e cori), Alessandro Ghigo (batteria) e Alberto Ghigo (basso e cori), la fiaba della buonanotte targata Baroque tiene svegli fino al mattino, popolando i pensieri di strani personaggi e atmosfere cupe. Dopo quattro anni di live in locali del Piemonte, festival vinti o dominati, unione di cervelli e duro lavoro per la perfetta realizzazione del disco, il prodotto finale rispetta gli standard di qualità altissimi che il gruppo ha maturato on stage.
Come in una vera novella, dalla prima alla tredicesima traccia, si svolge un viaggio: attraverso i boschi minacciosi evocati nell’Ouverture maledetta, tra la battaglia epica di due razze in Batracomiomachia e le follie dell’intelletto umano in Memento, fino a brividi invernali in Nera e sentimenti ridotti ormai in Cenere. La batteria scandisce le ultime ore del nomade desolato fra antiche corti scontente e il synth fa da sottofondo a notti di luna piena, mentre il cammino conduce l’ascoltatore verso forze oscure, seppur ironiche, di latina memoria.
Stilisticamente il disco è intriso di riferimenti conosciuti: Queen, Japan e Bluvertigo o personalità istrioniche e doppie come David Bowie, ma il tutto è sorprendentemente accompagnato da pazzia riversata su tasti bianchi e neri, di stampo classico e mitigata da barocco garbo.
Si tratta di un progetto dalle contraddizioni forti che sanno creare un’armonia rilassante e allo stesso tempo incutere sospetto, che amano graffiare e atterrire con il cinismo per poi addolcire, e indorare la realtà attraverso visioni di spazi aperti e fiamme riscaldanti.
Non si può fare a meno di immaginare manieri nascosti in lande sconfinate nell’Europa dell’est, antiche battaglie combattute da uomini valorosi, giardini orientali o spaventose creature che alla luce scompaiono come i peggiori incubi, quelli intrisi di rumori, ma che nel buio ancora sopravvivono e confondono l’uomo, trascinandolo in un vortice infernale in cui le fantasie più nascoste possono realizzarsi.
Per i Baroque è ancora, e sempre, notte.

Credits

Label: Bmed – 2007

Line-up: Matteo Tambussi (voce e chitarra) – Stefano Tiozzo (tastiere, chitarra e cori) – Alessandro Ghigo (batteria) – Alberto Ghigo (basso e cori)

Tracklist:

  1. Ouverture Maledetta
  2. Batracomiomachia
  3. MeMento
  4. Nera
  5. Scherzo in re minore
  6. La corte degli scontenti
  7. Santa Pazienza
  8. Cenere
  9. La Demoniaca
  10. Regina Nera
  11. La Carie
  12. Oniricausto
  13. Boris Bestiarius

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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