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Les 7 vie du chat – Grimoon

“La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare” (A. Schopenhauer).
La commedia umana inizia. La pantomima dell’esistere in bilico tra sogno e realtà è poesia che può riuscire solo al gruppo italo-francese Grimoon. Come non restare a bocca aperta come bambini davanti alla giostra della musica raffinata e d’autore di questo loro secondo disco Les 7 vie du chat? Il loro song-writing è filmico racconto di fantasia che prende forma ai limiti del surreale poetico. Ci si perde come Alice nel paese delle meraviglie nelle storie di Les 7 vie du chat. Ammaliati da Mme Bateau, la storia di una barca che invecchiata lascia il mare per approdare a terra attraverso la Senna e poi perdersi nel Whisky. Quanti di noi fanno parte della compagnia dei gatti neri? Noi che lavoriamo nel buio, stampiamo manifesti e difendiamo gli ideali dei gatti rivoluzionari? In La Compagnie des chats noirs suonano anche i Tre allegri ragazzi morti e Giovanni Ferrario che iniziano le collaborazioni illustri del disco. Il teatro dei Grimoon si apre alla voce di Marta Collica e dei suoi splendidi versi in inglese di suggestione onirica senza tempo in Space puppy’s head. Quindi Daniel Pennac lascia il posto a Fellini ed ecco imporsi l’atmosfera toccante di archi che accompagna la reading song Cirque Funanbules in cui suonano anche Pall Jekins e Scott Mercato dei Black Heart Procession. L’aria diventa densa di poesia e la voce di Thibaut Derien dona calore a Voyage en solitaire… ci si trova in un treno che ci porta da Parigi a Venezia in compagnia anche dei Lo.mo.
La danzante e impetuosa Julie court spezza la penombra dei brani precedenti riprendendo il discorso del sogno scanzonato che deve legare le sette vite del gatto. L’ultima vita è quella più intensa: è un distillato di emozione e sentimento… l’amour vague“Je jette l’ancre une fois, je viens pêcher ver toi. Je bois un verre avec la lune. J’arrive…“, versi intensi con arrangiamenti da brividi di Enrico Gabrielli, il polistrumentista degli Afterhours e Mariposa. Proprio con Alessandro e Michele dei Mariposa è nata la versione italiana del Circo Funanbules, mentre con i Tre Allegri ragazzi morti quella italiana La compagnia dei gatti neri. Nel mondo fiabesco dei Grimoon è bello perdersi. E’ bello rifugiarsi e scoprire i colori veri della vita e la qualità della buona musica indipendente che valica i nostri confini e per la quale finalmente il governo dovrebbe stanziare dei fondi.
“Strappa all’uomo comune le illusioni e con lo stesso colpo gli strappi anche la felicità “(H. Ibsen).

Credits

Label: Macaco Records – 2008

Line-up: Alberto Stevanato (vocals, guitar ) – Solenn Le Marchand (vocals, analog synths, percussions) – Claudio Favretto (Fender Rhodes, organ, fisarmonica) – Andrea Iseppi (violin) – Samuele Giuponi (drums) – Erik Ursich (bass).

Tracklist:

  1. Mme Bateau
  2. La compagnie des chats noirs
  3. Space puppy’s head
  4. Cirque Funambules
  5. Voyage en solitaire
  6. Julie court
  7. L’amour vague
  8. La compagnia dei gatti neri
  9. Circo Funambules

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