I contrasti, le differenze generano sempre qualcosa di speciale. E’ esattamente quello che pensi quando ti metti in ascolto di Sunday At The Devil Dirt, secondo album della coppia (solo artistica!) Isobel Campbell e Mark Lanegan. Dopo l’enorme successo ottenuto con Ballad Of The Broken Seas, uno dei migliori album del 2006 candidato anche al Mercury Prize Award, la dolce cantante scozzese (ex Belle And Sebastian) ed il cupo ed intenso Mark Lanegan (ex cantante degli Screaming Trees) tornano con un nuovo album, Sunday At Devil Dirt, uscito il 5 maggio 2008. L’album si snoda tra sonorità che vanno dal blues al country, il tutto affiancando la voce cupa, quasi baritonale di Mark Lanegan a quella angelica di Isobel Campbell. Ascoltando la prima parte di quest’album ti senti catapultato direttamente in uno di quei film western dove il rude pistolero entra nel saloon e porta via la dolce ragazza al bancone. Nel brano Seafaring Song la voce cupa di Mark Lanegan si fa accompagnare dal suono d’archi e d’organetto mentre i cori di Isobel Campbell ti ammaliano come il canto delle sirene. La voce si fa ancora più cupa nella successiva The Raven, brano perfetto per fare da colonna sonora ad uno di quei duelli degni dei migliori film di Sergio Leone. L’acustica Salvation è arricchita da cori gospel bisbigliati in sottofondo. La parte femminile di questa “strana coppia” fa capolino nella morbida Who Built The Road, brano in cui i due si prendono per mano per deliziarci con un “La La La La” da canticchiare in coro e che fa un po’ da spartiacque dell’album. Atmosfere jazz, da sala fumosa di un casinò per Come On Over per poi passare a Back Burner, uno spiritual a ritmo di tamburi, marimbas e basso. Ascoltando Sunday At The Devil Dirt sembra di essere in un’altra epoca, in un altro mondo, tanto è lontano dalle sonorità a cui sono abituata. Shot Gun Blues è l’unico brano in cui il microfono viene lasciato totalmente nelle mani di Isobel Campbell, pezzo che suona come un vecchio vinile, di quelli che custodisci gelosamente nel baule dei ricordi (ci sono persino i fruscii!). Atmosfere delicate per il duetto acustico di Keep Me In Mind Sweetheart. Chiudono l’album Something To Believe, che suona come una deliziosa filastrocca, e Trouble e Sally Don’t You Cry, delicatissimi duetti accompagnati dal suono di una chitarra acustica e di un hammond.
Sunday At The Devil Dirt è un album incantevole, che affascina. Non sempre due mondi così apparentemente distanti come quelli di Lanegan e della Campbell riescono ad incontrarsi. Con quest’album l’hanno fatto e se il risultato è questo non ci resta che sperare in un terzo capitolo che testimoni questo sodalizio.
Credits
Label: V2 Records – 2008
Line-up: Isobel Campbell & Mark Lanegan
Tracklist:
- Seafaring Song
- The Raven
- Salvation
- Who Built The Road
- Come On Over
- Back Burner
- The Flame That Burns
- Shot Gun Blues
- Keep Me In Mind Sweetheart
- Something To Believe
- Trouble
- Sally Don’t You Cry
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