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Resando – Resando

Arrivano da Trento e i loro brani sono una vera esplosione di energia. I Resando nascono nel 2005, quando Daniele Bonvecchio e Filippo De Asmundis decidono di lasciare i Leap For Joy “per cambiare direzione, tradire l’hardcore che non ci trasmetteva più le stesse sensazioni dei primi tempi, e dirigerci verso atmosfere più dark.” Con loro c’è anche il chitarrista Ivan Dalla Torre, conosciuto perché tra il 2004 e il 2005 facevano tutti parte di una coverband degli A Perfect Circle. Si chiudono in saletta per due anni e registrano sette canzoni al Microcosmo Studio di Luca Bilotta. Il mixaggio è stato realizzato al Blue Noise Recording Studio da Fabio de Pretis e il mastering al das Ende der Dinge da Mauro Andreolli.
La musica dei Resando rappresenta un bel punto d’incontro tra il dark, il metal e l’elettronica. La prima traccia, Evil, è un bel rock duro e tagliente. La batteria picchia, le chitarre graffiano. I Resando ci fanno sentire tutta la loro rabbia ed è Filippo De Asmundis ad urlarcela tutta. “I can’t forget the taste of your lips“. Un’amore difficile da dimenticare ci viene raccontato nella seguente Everithing, brano in cui l’atmosfera si allenta un po’ e che sinceramente appare un po’ stonato col resto dell’album. L’inizio di E.N.D. fa uscire l’anima elettronica dei Resando, anche se la voce sporca, ruvida di Filippo e il suono delle chitarre stanno a ricordare che siamo di fronte ad una band che fa rock. I brani che seguono sono i migliori di questa produzione: Snake, con la voce suadente di Filippo che ti si vuole insinuare dentro, che ti avvolge e Change, dove le note iniziali di un piano aprono le porte alla violenza delle chitarre arrabbiate e ad una base ritmica davvero eccellente. I brani dei Resando si basano su andamenti mutevoli che vengono accompagnati magistralmente da Filippo De Asmundis. Ottimi anche i riff di chitarra sfoderati da Ivan Dalla Torre. Chiudono l’album Purple Sky e Pride.
I Resando sono solo al debutto, ma con quest’album hanno dimostrato di che pasta sono fatti. Il disco è ben suonato, tanto che non ti stancheresti mai di ascoltarlo. Se vi piacciono le chitarre pesanti e le voci belle ruvide non ve li lasciate scappare.

Credits

Label: Autoprodotto – 2008

Line-up: Filippo De Asmundis (voce, synth, chitarra, piano) – Daniele Bonvecchio (batteria) – Ivan Dalla Torre (chitarra) – Mickey Ceola (basso)

Tracklist:

  1. Evil
  2. Everithing
  3. E.N.D.
  4. Snake
  5. Change
  6. Purple Sky
  7. Pride

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