“Questo è il destino dei versi. / Li ho scritti e devo mostrarli a tutti / perché non posso fare il contrario”. Il destino dei versi. Il destino delle note. Il destino del talento che ha una voce sottile e fiera, fragile e forte. Il destino dell’integrità ai lati delle fatiche e dei sogni. I sogni affidati alla calma dei bivi, alla cura dei contorni, alla pazienza dei dettagli, alla perseveranza delle direzioni.
Lucida (Ilrenonsidiverte, 2007) è come un libro rilegato con la lentezza delle mani che conoscono l’incedere violento del tempo e l’addomesticano alla melodia della poesia. Un libro che, pagina per pagina, ha raccontato la storia di dieci canzoni dello splendore raro delle perle nere. Un libro a cui l’autore, Giuliano Dottori, ha deciso di affidare un’appendice che sveli le perle rimaste ai quattro angoli di uno scrigno sistemato nella stanza delle attese. Così un album di debutto, teso sui diametri dell’anima, elegante nelle scelte metriche, sobrio e prezioso negli arrangiamenti, in equilibrio sulla delicatezza di melodie folk e curve rock, vive una nuova luce sfociando in una versione digitale (Echophonic, 2008) arricchita da quattro out-takes. Quattro brani paralleli a quelli inseriti fin dal primo momento eppure pregni di colori che osano sfumature complementari. Mi specchio in te accarezza la semplicità della compiutezza, modula la danza armoniosa di un piano intrecciato alle corde di una chitarra che prolunga ed estende la voce sospesa sulla malinconia della verità; Non ha colore intona l’incipit delicato e sceglie di seminare la logica fino alla divagazione strumentale, fino ai passi dispari e alla metamorfosi del cantato in una parentesi reading densa e ardita nelle scelte lessicali che afferrano immagini e visioni scure: “Come se io stessi conversando con la timida promessa che mi hai fatto. Come se io stessi amplificando le mie speranze madide di odio. O passare nella cruna del tempo. Senza far rumore, senza far rumore”; Chiedimi scioglie il nastro della profondità dell’onestà; Lista dei desideri #99 capovolge la clessidra del tempo e si mostra schietta e leale come una prima canzone può voler essere: lieve melodia, catene di colori e sensazioni… “Vorrei cucire sopra i cuori / centinaia di aquiloni / e disarmare tutti quelli / che si credono più forti”.
Liberare questi brani era destino, non era possibile il contrario… “Come il fiore non può nascondere il colore / né il fiume nascondere che scorre, /né l’albero nascondere che dà frutto”.
Credits
Label: Echophonic – 2008
Line-up: Giuliano Dottori (testi, musiche e arrangiamenti, voce, cori, chitarre elettriche e acustiche, percussioni, pianoforte, glockenspiel, basso, tastiere, noise) – Ospiti: Elena Colella – Pasquale De Fina – Corrado Dottori – Marco Ferrara – Mauro Florean – Massimo Longhi – Gianluca Mancini – Marco Radaelli – Alessandro Porro – Luca “Lagash” Saporiti – Alessandra Sbriscia – Daniele Tenca – Nicola Zuccalà; Out-takes: Mi specchio in te: Giuliano Dottori (testo e musica, voce, chitarre acustiche e classica, pianoforte, noise) – Mauro Florean (batteria); Non ha colore: Giuliano Dottori (testo e musica, voce, cori, chitarre elettriche e acustiche, basso, percussioni, noise e rumori) – Mauro Florean (batteria) – Nicola Zuccalà (clarinetto basso); Chiedimi: Giuliano Dottori (testo e musica, chitarre acustiche ed elettriche, basso, voce) – Mauro Florean (batteria) – Misael La casta (violoncelli); Lista dei desideri #99: Corrado Dottori (organo oberheim) – Giuliano Dottori (voce, chitarre elettriche e acustiche, basso, percussioni, glockenspiel) – Mauro Florean (batteria) – Gianluca Mancini (piano rhodes) – Nicola Zuccalà (clarinetto)
Tracklist:
- Rancori e segreti
- Leggera come sai
- Ogni giorno
- Alibi
- Nel cuore del vulcano
- Endorfina
- Lucida
- Come se fossi con me
- Milano e io
- È stato come
- Mi specchio in te (bonus track)
- Non ha colore (bonus track)
- Chiedimi (bonus track)
- Lista dei desideri #99 (bonus track)
Links:Sito Ufficiale,MySpace
LUCIDA “Extended” (2008)
Digitale
Versione speciale con quattro out-takes
Euro 9,99
Un solo commento
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