Ci sono nomi che hanno fatto la storia del cinema: Tomas Milian, Franco Gasparri, Luc Merenda, Maurizio Merli sono tutti attori che, tra la fine degli anni 60 e la prima metà degli anni 70, hanno dato un volto a temerari poliziotti che si lanciavano in sparatorie paurose o in inseguimenti mozzafiato nei famosi film poliziotteschi all’italiana. Dietro a loro c’erano altri nomi che non ci mettevano la faccia, ma erano fondamentali per creare le emozioni e il patos: Ennio Morricone, Franco Micalizzi, Luis Bacalov sono solo alcuni dei quei nomi che hanno contribuito a fare davvero la differenza, a creare un genere vero e proprio, che si è differenziato da quel cinema che arrivava da oltreoceano. Trentacinque millimetri era la misura, la dimensione, il calibro, ovvero il formato della pellicola con cui venivano proiettati i film nelle sale cinematografiche. Perciò se vi dico che il gruppo di cui vi sto per parlare si chiama, appunto, Calibro 35, potete facilmente intuire cosa ci propongono.
A dire il vero il progetto non presenterebbe nulla di originale. Di gruppi che hanno realizzato cover di certi brani ce ne sono diversi (uno su tutti i Sikitikis), ma i Calibro 35 hanno fatto di più: hanno preso questi brani e li hanno resi propri, proponendo una sorta di concept album in una personale rilettura all’insegna dell’improvvisazione. Si parte con il tema del film Milano a mano armata (ripreso anche da Quentin Tarantino nella scena dell’inseguimento finale di Grindhouse – A prova di morte) per arrivare ad un Roberto Dell’Era che sostituisce Ornella Vanoni regalandoci una versione davvero carina de L’Appuntamento, dal film del 1973 Tony Arzenta con Alain Delon, passando attraverso la celeberrima Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Morricone o Summertime killer, di Bacalov, dal film Ricatto alla Mala e ripresa sempre da Tarantino nel film Kill Bill vol. II. Trovano spazio anche delle rarità, come Bouchet Funk dal film Milano Calibro 9 o i titoli di testa de La mala ordina di Trovajoli, i cui nastri originali sono andati irrimediabilmente perduti decenni fa, e due inediti, Notte in Bovisa e La Polizia s’Incazza, realizzati per l’occasione dai Calibro 35. Ascoltando questo album si viene catapultati tra inseguimenti e sparatorie. C’è il funk, c’è il soul, c’è il rumore (ascoltate Trafelato, vi sentirete mancare il fiato), ma soprattutto ci sono dei musicisti davvero capaci che hanno reso giustizia ad un genere troppo spesso sottovalutato.
Credits
Label: Cinedelic – 2008
Line-up: Luca “Nano” Cavina (basso) – Enrico Gabrielli (organi e fiati) – Massimo Martellotta (chitarre e lap steel) – Fabio Rondanini (batteria e percussioni) – Tommaso Colliva (tecnico del suono) ; Prodotto da Tommaso Colliva e Calibro35; Registrato il 30/31 Luglio e il 15/16/17 Ottobre 2007 presso gli studi OmniaB di Milano da Tommaso Colliva; Masterizzato da Giovanni Versari presso Nautilus; Archi su Milano Calibro 9: Rodrigo D’Erasmo; Cori su Gangster Story: Irene Maggi, Rodrigo D’Erasmo, Calibro35; Voce ne L’Appuntamento: Roberto Dell’Era
Tracklist:
- Italia A Mano Armata (F. Micalizzi, dal film Italia A Mano Armata)
- Summertime Killer (L. Bacalov, dal film Ricatto alla Mala)
- Notte in Bovisa
- Titoli (E. Morricone, dal film Indagine su un Cittadino al di Sopra di Ogni Sospetto)
- Bouchet Funk (L. Bacalov, dal film Milano Calibro 9)
- Trafelato (E. Morricone, dal film Giornata Nera per l’Ariete)
- Una Stanza Vuota (E. Morricone, dal film Svegliati e Uccidi)
- Titoli di testa (A. Trovajoli dal film La Mala Ordina)
- La Polizia s’Incazza
- Preludio (L. Bacalov, dal film Milano Calibro 9)
- Gangster story (G. e M. DeAngelis, dal film La Polizia incrimina, La Legge Assolve)
- Spiralys
- Shake Balera (Peppino DeLuce, dal film La Ragazza Con La Pistola)
- L’Appuntamento (Lauzi, R. e E. Carlos, dal film Tony Arzenta)
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Un impegno particolarissimo, questo. E una bella dimostrazione di talento e versatilità. Dell’Era ne L’Appuntamento incanta e Gabrielli è ormai irrefrenabile!
Una bella soddisfazione vedere tanta dedizione e tanto estro, no?