Dopo l’ultimo lavoro, Il vuoto, ecco pubblicato Fleurs 2, opera dal titolo ingannevole che va a chiudere una trilogia di album in cui Battiato ha omaggiato molti artisti amati, reinterpretando alcuni loro brani. Questo disco è un insieme di musica morbida, accompagna ma non aggredisce mai. Pacato e in apparenza semplice, è l’ennesima prova della levatura di questo artista, che dimostra il proprio talento ma anche la propria cultura musicale, la propria passione per l’ascolto.
Il compito di accoglierci spetta a Tutto l’universo obbedisce all’amore, duetto con la conterranea Carmen Consoli. Una canzone registrata con estrema accuratezza, in cui Battiato ha voluto la propria voce sovrapposta a quella della cantantessa e ne risulta un canto all’unisono, non un’alternanza.
All’interno di Fleurs 2, come nei due precedenti capitoli, ricorre spesso l’amore, sia esso trionfante o doloroso. Magnifica essenzialità dei sentimenti, a partire da E più ti amo, cover di Alain Barriere, in cui Battiato dolcemente e orgogliosamente canta “E vedo te, e ascolto te, sempre la stessa / vivo perché tu mi lasci stare vicino a te. / Perché per me la vita mia non conta niente / è tutto qui quello che ho e lo do a te”.
Questi fiori reinterpretati da Battiato sono creature di rara bellezza, alcuni brillano nel loro candore: dalla cover di Sergio Endrigo Era d’estate, fino a L’Addio, canzone firmata da Battiato stesso per l’amica Giuni Russo ed ora rivista.
A collaborare con l’artista si alternano alcuni grandi personaggi, tra cui Antony Hegarty che si cimenta in Del suo veloce volo in un duetto che purtroppo lascia un po’ di delusione: le due voci si affiancano splendidamente, la canzone sembra sempre pronta a decollare ma la melodia non prende mai il volo, forse anche perché Antony stenta nel canto in italiano. Un vero peccato.
Brillantissima invece la cover di (Sitting on) the dock of the bay di Otis Redding. Piace perché esula un po’ dalle scelte che ti aspetteresti.
Fortemente influenzato dai suoi ascolti classici, Battiato ci ha regalato, in tutta la trilogia di Fleurs, reinterpretazioni speciali, ammirevoli di per sé ma anche perché servono da spunto per andare a riscoprire artisti passati.
Suonato con un’intera sezione d’archi, questo album è ricco, ha un suono pieno. Un respiro ampio e melodie accuratissime. La voce, piacevolmente invecchiata, porta a compimento il tutto. Da Fleurs 2 non c’è da aspettarsi che rivoluzioni il panorama. E’ però un album magnifico, perfetto seguito dei suoi precedessori. Musica semplice, nonostante si percepisca l’attento studio sottostante che ha preceduto la registrazione dell’opera. Brani di cui godere con gran facilità, lasciandosi semplicemente trasportare, in attesa della prossima mossa dell’eclettico artista.
Credits
Label: Universal – 2008
Line-up: Franco Battiato, con la partecipazione di Carmen Consoli, Antony Hegarty, Anne Ducros, Sepideh Raissadat, Juri Camisaca
Tracklist:
- Tutto l’universo obbedisce all’amore
- Era d’estate
- E più ti amo
- It’s five o’clock
- Del suo veloce volo
- Et maintenant
- (Sittin’ on) the dock of the bay
- Il Carmelo di Echt
- Il venait d’avoir 18 ans
- Bridge over troubled water
- La musica muore
- L’addio
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