Prima del caldo torrido. O forse no.
Prima che le zanzare inizino a torturarci sul serio. O magari dopo.
Prima degli scrutini finali, degli esami di maturità e delle ferie al lavoro. O probabilmente durante.
Nell’immaginario collettivo di chi ora s’è fatto (ehm) “grande”, a sostituire la Notte dei Telegatti e la Partita del Cuore, di cui bastava la pubblicità in televisione a ricordarci che stavano per arrivare le vacanze estive, ci pensa il Mamamu Rock Fest.
Il primo festival all’aperto della stagione napoletana bussa alle porte. Preparate i costumi, le creme abbronzanti e gli occhiali da sole: dopo, tutti a mare. A prendere il sole, a schizzarsi l’acqua sulle spalle, a costruire castelli di sabbia. Ma prima, la tintarella di luna. Quella delle due notti di festa-musica-birra-divertimento-ammore che, come da prassi ormai consolidata, fanno da ciliegina sulla torta ad un altro anno di Mamamu. Sul palco di Bagnoli Futura, area dell’ex Italsider a due passi da via Diocleziano, la musica sarà quella che per tutto l’inverno ha riscaldato le anime degli indie-rockers della città. Soltanto, ce ne sarà di più.
Il Mamamu Rock Fest , giunto al quinto anno d’età, comincia a camminare spedito sulle sue gambe e, come un bimbo che gioca a imitare il padre, si guarda allo specchio e inizia a farsi bello. E’ giunta l’ora di guardarsi intorno, affacciarsi alla finestra e spalancare le porte! Per crescere, il Mamamu Rock Fest ha deciso di iniziare da chi grande lo è già. E’ così che a casa sua, quest’anno, ha invitato chi di strada ne ha già fatta parecchia. Per farsi raccontare che aria tira là fuori, la città in cui vive e quelle che vedrà. Da un lato, la poesia urbana dei 24 Grana, di nuovo in concerto a Napoli a più di un anno dalla loro ultima esibizione; dall’altro il jazz-core metropolitano, primitivo e tribale, degli Zu, da più parti del mondo invidiatoci come un patrimonio nazionale da preservare. E poi Beatrice Antolini, rivelazione della musica italiana col suo pastiche di melodie psichedeliche, cadenze esotiche e vocine sinuose, e gli Epo che, dopo il successo di Silenzio Assenso, tornano a giocare in casa per presentare in anteprima alcune delle canzoni del loro prossimo album. In mezzo, il retro-pop dei Fitness Forever che, dopo gli apprezzamenti ricevuti in Spagna e in Inghilterra, approfitteranno del palco del Mamamu Rock Fest per consacrarsi finalmente profeti in patria, e la canzone d’autore camuffata da synth pop della Clinica Margot; e ancora le chitarre degli Abulico e le otto tracce di Nino Bruno, che apriranno la seconda giornata del festival.
Nomi affermati e altri che presto lo saranno. Canzoni che già conoscevate ed altre che vi troverete a scoprire per la prima volta e delle quali non potrete più fare a meno.
Voci familiari e altre che lo diventeranno presto. Tra musica, luci e colori, crescere insieme non è stato mai così divertente.
Ven 26 Giugno
Abulico
Clinica Margot
Fitness Forever
24 GRANA
Sab 27 Giugno
Nino Bruno & le 8 Tracce
EPO
Beatrice Antolini
ZU
Artwork di Irene Servillo
Per info:
www.myspace.com/mamamubar
mamamubar.wordpress.com