Home / Recensioni / Album / Tales From My Pocket – Compilation

Tales From My Pocket – Compilation

La musica segue percorsi anomali. Inaspettati. Magici. Basta saperli cogliere, spogliarli del semplice accadere e considerarli come un susseguirsi di tappe/coincidenze in caduta libera sul senso. Un maggio capriccioso consegna il bianco e nero di una compilation che sembra giungere da lontano. Ed è così… Lussemburgo. Gli occhi sostano sul formato inusuale di cover e box, sui tratti teneri che definiscono un arcobaleno, un ombrello… una nuvola (progetto grafico dell’artista Stina Fisch). Spuntano le parole di qualcuno e il cerchio si chiude. Si chiude e apre al centro molti ricordi legati ai nomi degli artisti che hanno vestito il ruolo di complici di chi vive la musica come un’occasione di condivisione e anche di gioco pulito. Una compilation che ferma il tempo, quello che spesso si ingoia… dimenticando. La curiosità avvicina, stringe, lega ma poi senza cura… lascia macerie di istanti che naufragano senza nulla lasciare. Robert Weis prova ad onorare il valore dei legami, oltre lo scorrere dei km e dei giorni. Dietro i suoi sogni l’associazione culturale lussemburghese Panoplie che dal 2005 organizza proprio in Lussemburgo concerti con attenzione alla scena indie europea, inclusa l’Italia (Cristina Donà, Afterhours, Cesare Basile, Perturbazione, Marlene Kuntz, Atleticodefina, Emidio Clementi, Giovanni Ferrario, Lombroso). L’associazione affida l’eco della sua attività alla piccola etichetta Pocket Heaven. Dopo una prima compilation (Eskimo Friends, 2006), un altro tentativo di riunire brani come riflessi di un universo variegato che spazia dal fascino lo-fi all’indietronica, dal folk al rock più visionario e rarefatto: Tales From My Pocket. Sedici artisti, molti italiani: Giovanni Ferrario, Musical Buzzino, Roberto Angelini & Collettivo Angelo Mai, Lotus (tra gli altri); la musica del garbo e dell’eleganza di John Parish; i sogni pop e delicati di Sara Lov (Devics); la linearità e semplicità di Mikah Sykes (prodotto da John Frusciante – RHCP). Ricordare è amare, in qualche modo.

Credits

Label: Pocket Heaven – 2007

Tracklist:

  1. The Theory of Coincidence – A slow thaw
  2. Dortmund Project – Tales from the sea
  3. Lo-Fi – Sometimes life can be bigger
  4. afurnishedsoul – Le temps des cerises
  5. Uzi and Ari – Tiny house
  6. Mikah Sykes – I would not
  7. Berlin Calvados – Renewal
  8. athebustop – A wish
  9. Roberto Angelini – Fiori rari
  10. Sara Lov – Tell me how
  11. John Parish – Glade Park
  12. Giovanni Ferrario – The story of your life
  13. Lotus – Trasparenti ma non liberi
  14. Musical Buzzino – Big wheel
  15. Raftside – Win the game
  16. Wolke – Um die Welt herum

Links:Sito Ufficiale,MySpace

Ti potrebbe interessare...

fanali_cover_2024__

I’m In Control – Fanali

Immagini che si suonano. Suoni che si immaginano. Di nuovo in viaggio sinestetico con Fanali, …