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Slipway fires – Razorlight

razorlight-slipway-firesCos’è l’amore se non il più strano dei sentimenti? Dobbiamo ingoiare questa colpa per il resto della nostra vita. Andiamo dove il sangue selvaggio scorre nei nostri corpi, condividiamo la stessa cicatrice… amami ovunque tu sia… cosi recita spiazzando con semplicità e melodico canto il primo brano Wire to Wire di Slipway fires, terzo album dei Razorlight. Non resta quasi nulla di quell’ attitudine new wave del lavoro precedente che li ha consacrati nell’olimpo delle band più cool dell’indie-rock made in UK. Siamo davanti a ballate d’amore dove ci si interroga sull’essenza di questo sentimento, sulle sue strane dinamiche che alcune volte ci portano a sentirci Hostage of love. Ogni canzone è un fuoco vivo, una luce abbagliante cesellata sulla voce di Jhonny Borrell che fende l’aria della notte come pochi singer al momento nel panorama rock. A questa voce si  può perdonare tutta la spocchia che negli ultimi anni lo hanno fatto entrare di diritto nella top-ten dei più distrutti dalla critica. Ma un disco non va recensito in base alla vita privata dell’artista. Bisogna invece porre l’accento sui riferimenti chiave come David Bowie, U2, Talking Heads ed Animals o su un ritorno alla canzone piano e voce che alcune volte può essere più innovativa di suonare strumenti alla rovescia. Non è solo un disco romantico, c’è spazio per critiche sociali come in Tabloid Lover.  E’ essenzialmente un album  intimo, le cui lirche sono state scritte da Borrell in assoluta solitudine in un’isola scozzese. Slipway fires è stata una grande scommessa, molti fan di prima ora, dato il mood lento-pop, avranno storto il naso ma tal volta album come questi diventano i dischi più particolari di una band. Sono quei dischi che o si amano o si odiano, ma restano. Attualmente i quattro londinesi sono una delle massime espressioni del nuovo rock-pop inglese degli ultimi cinque anni. Il loro rock non disdegna la melodia e cerca nel ritmo lento e delicato la vera innovazione.

Credits

Label: Mercury – 2008

Line-up: Johnny Borrell (voce, chitarra, pianoforte) – Björn Ågren (chitarra) – Carl Dalemo (basso) – Andy Burrows (batteria)

Tracklist:

  1. Wire to Wire
  2. Hostage of Love
  3. You and the Rest
  4. Tabloid Lover
  5. North London Trash
  6. 60 Thompson
  7. Stinger
  8. Burberry Blue Eyes
  9. Blood for Wild Blood
  10. Monster Boots
  11. The House

Links: MySpace

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