Pozzanghere di vetro. L’alba si adagia sulla collina come un mantello di luce. La neve di ieri si è sciolta con una semplice luce. La pioggia che dopo è scesa… è rimasta intrappolata in vetro come le note del piano di Antonio Firmani aka Jacob’s Room in questi brani dell’EP di esordio Dr. Perry Cox. Il nome del progetto, che prende ispirazione dal celebre romanzo di Virginia Woolf, riflette il senso e le atmosfere dream-pop. Loop sintetizza mirabilmente l’originalità della ricerca musicale che contraddistingue il progetto. Melodie ariose sono il nucleo di tutti i brani, che simulano lo scorrere delle nuvole sopra la testa dell’ascoltatore. Siamo davanti ad un qualcosa che oscilla tra il Roger Waters di Amused to death e i Sigur Rós di Takk. Il cantato è oscuro e caldo come quello dei The Secret Machines. In Epiphany(a James Joyce tribute) alcuni fraseggi di piano sembrano rimembrare un po’ di tecnica alla Jarret. Gli arrangiamenti di archi ricamano melodia che non sarà facilmente dimenticabile dal vivo. Un promettente esordio.
Credits
Label: Autoprodotto – 2008
Line-up: Antonio Firmani (Piano,Vocals,Keyboards) – Candido Prisco (Drums) – Vincenzo Del Prete (Keyboards)
Tracklist:
- Loop
- Epiphany(a James Joyce tribute)
- Silence
- Point of view
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