Aprire gli occhi non è un solo gesto fisico; c’è un significato ulteriore. Le palpebre dividono lo sguardo dal mondo esterno: così sottili, così efficaci. La musica è capace di compiere lo stesso lavoro: tanti generi musicali, tanti stili differenti, diversi mezzi per comunicare, diversi pensieri, diverse concezioni di bellezza. Troppo spesso la musica “divide”. Gli Ex.Wave, invece, uniscono. Apri gli occhi può significare questo: collegare universi e dimensioni spesso lontanissime. Il progetto Ex.Wave nasce dalle idee di Luca D’Alberto e Lorenzo Materazzo, musicisti di scuola classica che hanno approfondito i propri studi nei più prestigiosi conservatori ed istituti musicali d’Italia. Due musicisti e due stili differenti: il primo, amante degli archi come viola, violino e violectra, è capace di unire gli studi ad un personalissimo approccio sperimentale (basti pensare alla collaborazione con Xabier Iriondo nel progetto Choral Funis Dualitas); il secondo, più vicino alla composizione classica con le sue tastiere ed il pianoforte si destreggia anche nell’uso del pc per creare basi ritmiche elettroniche. Apri gli occhi è un album affascinante ed unico nel suo genere, tanto che l’etichetta americana Capitol ha voluto gli Ex.Wave per l’utilizzo dei loro brani in sincronizzazioni cinematografiche e pubblicitarie. Basta questo a far capire quanto la musica del duo di Teramo sia curata, sofisticata ed allo stesso tempo di grande impatto emotivo: complessità compositiva che si tramuta magicamente in limpidezza d’ascolto, capace di scavare nell’anima. In silenzio è una delicata cascata di note per introdurre l’ascoltatore all’intero lavoro che entra nel vivo con Lo sguardo di Ingmar. La violectra emette suoni impensabili, il piano cammina con passo veloce, la musica assume il suono del battito di un cuore. Frenesia e tensione si sfogano prima della magnifica Ex.4. L’archetto si muove sulle corde della viola come il pennello di un pittore che stende tempere su una tela, con movimenti aggraziati e precisi. Paesaggi ariosi, dove il vento leggero fa tremare le foglie e ondeggiare l’erba nei campi fino ad un crescendo e a nuove dilatazioni temporali date da un canto soave, che innalza ad una dimensione paradisiaca. Apri gli occhi ha nel ritmo la sua carta vincente: salite si alternano a rapide discese perdifiato, in cui archi e piano si inseguono in una altalena di emozioni. 17.29 ammalia per la sua morbida radiosità mostrandosi forse come l’unico pezzo realmente “solare” a differenza di quasi tutti gli altri brani che nascondono in sé malinconiche oscurità. Leite ne è un chiaro esempio in cui l’assenza delle basi ritmiche enfatizza ancor più la drammaticità del pezzo. Gli ultimi due brani sono rispettivamente composizioni solitarie l’una per piano, l’altra per viola, la prima soffice come una passeggiata sulle nuvole, la seconda misteriosa e terribile come un tour agli inferi.
Gli Ex.Wave sono un progetto incantevole che sa spingere l’orecchio del comune ascoltatore a livelli di raffinatezza elevatissimi, ma allo stesso tempo sa scrollarsi dalle rigidezze della musica classica, sfruttando la tecnica per la più vasta sperimentazione artistica. Luca D’Alberto e Lorenzo Materazzo saziano il palato, stuzzicano l’animo, infiammano la mente.
Credits
Label: RNC Music – Do it yourself – 2008
Line-up: Luca D’Alberto (viola, violectra 6 corde, violino) – Lorenzo Materazzo (pianoforte, tastiere); con la partecipazione di BiRò (voci in Ex.4) e Roberta Di Ottavio (voci in Tu sei sola)
Tracklist:
- In silenzio
- Lo sguardo di Ingmar
- EX.4
- Apri gli occhi
- Bianco
- Di spalle
- 17.29
- Tu sei sola
- Leite
- Il silenzio finisce
- Solo pianoforte
- LDA – Solo viola
Links:MySpace