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Keep It Hid – Dan Auerbach

auerbach_keep_it_hid_200Un copertina logora che rievoca uno di quei vecchi dischi in vinile, ingialliti dal tempo, coi bordi consumati dall’usura ma che emanano quel profumo inconfondibile e affascinante di tempi andati. Una foto che ritrae un Dan Auerbach che sembra uscito direttamente dalla California degli anni ’60, barba lunga e incolta e in braccio la sua vecchia chitarra elettrica. Il blues. Canto di sofferenza degli schiavi neri importati dall’Africa nel nuovo continente per ripopolare gli stermini dei colonizzatori. Quel blues che dall’inizio dei tempi, tramite infinite contaminazioni, ha saputo divenire mezzo di espressione fondamentale dei sentimenti più puri dell’anima di chiunque abbia scelto la musica come mezzo privilegiato per farlo. Quel blues che è il fulcro di tutto, elemento primigenio dal quale nasce e si sviluppa la musica moderna tutta. Dan Auerbach dimostra di avercelo nelle vene e sembra proprio che gli scorra più velocemente del sangue, ad una temperatura ben più elevata. Distaccatosi un attimo dal rock trascinante dei suoi Black Keys, col suo primo lavoro solista Keep it Hid sceglie di tornare ad esplorare ciò a cui si sente più legato. Blues sporco, zozzo, quello dei bassifondi, ma blues puro, sincero, intriso di una limpidezza che è tutta nelle intenzioni più che nella forma, che ha una propria anima e soprattutto un cuore. L’intima Trouble Waits a Tone col suo vocione portante e la chitarra acustica trascinano indietro, a quel viaggio infinito e molteplice lungo il corso del Mississipi, tra le immense piantagioni di cotone. Poi chitarra distorta, basso pulsante e voce filtrata, il tutto in costante saturazione. E se I Want Some More ricorda un po’ i White Stripes nei suoi ammalianti ritmi, Heartbroken in Despair con le sue chitarre in perpetuo delay e con tanto di coretti suona decisamente seventies evocando quelle ballate country, un po’ alcolizzate e un po’ psichedeliche. Ma c’è anche la parte più romantica. Whispered Words è dolcissima e intensa nella sua apparente spensieratezza solo melodica e un po’ anni ’50, mentre gli hammond rendono Real Desire splendidamente eterea e dondolante fino alla commovente When the Night Comes. La chitarra elettrica spesso si lancia in fiumi trabordanti e saturi di suoni e rumori tra noise e garage o in assoli grondanti intensità che tradiscono l’anima più rock dell’americano. Mean Moonsoon e la title track si istaurano su giri più classici e cadenzati, The Prowl è ipnotica nella sua totale saturazione e My Last Mistake sembra uno di quei brani da macchinone decapottabile e Highway 61, roba nemmeno tanto estranea a tipi come Bruce Springsteen o Eric Clapton; ancora le chitarre sferraglianti alla Stooges e la voce decantata alla Nick Cave di Street Walkin’ fino al folk tradizionale lento, che ti culla durante il ritorno a casa (Goin’ Home).
Keep it Hid è uno di quei dischi belli dall’inizio alla fine e che non perdono mai un colpo. Nella facilità e immediatezza delle composizioni sa destreggiarsi tra mille suggestioni, mostrando una versatilità spiazzante e una spoglia sincerità nel rappresentare un mondo interiore che inevitabilmente non è solo amore limpido e perfetto, ma anche e soprattutto sofferenza. Ed è bello proprio così, perché reale.

Credits

Label: Nonesuch records – 2009

Line-up: Keep It Hid was produced and engineered by Auerbach at his studio, Akron Analog, and features him playing a variety of instruments, including drums, guitar, percussion, and keyboards. Many of Auerbach’s friends and family play on the album, including his uncle James Quine, who contributes vocal harmony and electric guitar on the track Street Walkin. Other musicians include fellow Ohioans Jessica Lea Mayfield, who sings on the track When the Night Comes, and Bob Cesare, who plays drums on Whispered Words, a song originally written by Auerbach’s father. Of the recording process Auerbach states, “I wanted a live, organic sound. Nothing was too plotted or planned, just a lot of spontaneity.” The record was mixed by Auerbach’s good friend Mark Neill at Neill’s Soil of the South studio.

Tracklist:

  1. Trouble Weighs A Ton
  2. I Want Some More
  3. Heartbroken, In Disrepair
  4. Because I Should
  5. Whispered Words
  6. Real Desire
  7. When the Night Comes
  8. Mean Monsoon
  9. The Prowl
  10. Keep It Hid
  11. My Last Mistake
  12. When I Left the Room
  13. Street Walkin’
  14. Goin’ Home

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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