Roulette Cinese – Ibridomeccanico

Katia Arduini Album, Recensioni Lascia un commento

La roulette cinese (titolo di un film di Fassbinder del 1976) è un gioco della verità in cui bisogna scoprire l’identità di una persona (scelta tra i presenti) attraverso una serie di domande, ma è anche un gruppo di Vercelli che propone musica elettronica arricchita da atmosfere surreali. Nascono da un’idea di Joe Raggi e Betty Cembrola come progetto teatrale con contaminazioni musicali, per definirsi negli anni come un gruppo tecnorock teatrale fatto di suoni elettronici, musica suonata, proiezioni, recitati. Tra i loro spettacoli quello legato al primo lavoro in studio, Che fine ha fatto baby love? del 2004, in cui una coppia di attori, prima di essere ricoverati in un centro di igiene mentale, decide di fare l’ultimo show, un viaggio delirante dalle tinte elettropunk per la regia e le immagini del clip-artista Alessandro Amaducci. Andiamo alla coperta del loro secondo album, Ibridomeccanico.
La title track è una breve intro dai suoni un po’ lugubri che ci mostra la musica dei Roulette Russa: atmosfere surreali, elettronica, suoni sintetici. Love Song è tratta dall’album precedente e rielaborata in chiave elettropop con la collaborazione di Francesca Cola (già voce femminile degli Shape). Love Song ha anche un video in rotazione su All Music e su le altre tv musicali. Anche Ombre (sulle Ombre) e Vegetale erano già presenti nel primo lavoro in studio della band. Exit è un rifacimento del brano di Fausto Rossi del 1997: un testo ricco di immagini allucinate per un brano in cui i Roulette Cinese lasciano da parte l’elettronica per tuffarsi nell’avantpop. Un Oscuro Scrutare ci ripropone il lato più elettronico della band per un testo ispirato dalle letture di Philip Dick (Un Oscuro Scrutare, 1977). Stessa influenza anche per la seguente Banalmente Dipendente, anche se questa volte le atmosfere proposte dai Roulette Cinese sono più oniriche. Elettronica e leggerezza per il brano Io Non Conosco Le Cause Che Portano Alla Morte. Chiude l’album Kid C, brano tratto dal romanzo Ubik di Phihp Dick utilizzando la tecnica del cut up, ma per le sole frasi che iniziano con la lettera C, per creare un dialogo surreale.
Tra spunti letterari, suoni sintetici, bassi amplificati che creano un irrefrenabile bisogno di muoversi e seguire il ritmo, atmosfere che alternano il surreale all’elettronica, Ibridomeccanico è un album davvero interessante. I Roulette Cinese, con il loro sound sperimentale e d’avanguardia, si propongono come una realtà particolarmente interessante ed originale.

Credits

Label: Interbeat – 2008

Line-up: Joe Raggi (voce, testi, musiche) – David Nizi (tastiere, programming, musiche, produttore) – Claudio Spizzo (chitarre, programming, produttore, tecnico del suono) – la voce femminile in Love song è di Francesca Cola

Tracklist: