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L’aria che respiro soffoca – .Cora.

cora_l_aria_che_respiro_soffocaPrendete un carico di bile e provate ad imprimerlo su disco mantenendone intatte rabbia e frustrazione. Provate ad incidere il tutto in solchi ben definiti fatti di riff dalla carica fuori dal comune, scossi da una batteria dall’impostazione malsana. Immaginate il prodotto come marchiato dalla Jestrai di “casa Verdena”, registrato al Red House Recordings di Senigallia e messo nelle mani di Bob Weston degli Shellac per il mastering ed avrete un buon pugno di ingredienti adatti a farvi un’idea di cos’è questo esordio dei marchigiani .Cora.
Vi basterà il trittico iniziale de Il SanchezL’AireSasso per annodare definitivamente il vostro intestino o per scioglierlo in un convulso moto liberatorio dopo una giornata passata ad avvelenarvi mente e corpo. Un pugno di alternative rock, grunge e stoner suonato con maestria e potenza. Una serie di pezzi che si potrebbero immaginare come out takes troppo grunge per finire su Germi ed Hai paura del buio? degli Afterhours o come b-side dei Verdena. Carica ininterrotta che prende il via dalle viscere di se stessi per colpire un esterno che proprio non ci piace. Le difficoltà di adattare il cantato in italiano a generi tutti di scuola d’oltreoceano non aiutano di certo nella stesura di testi che siano di vero impatto. L’intensa attività live che ha preceduto questo esordio si sente tutta, l’amalgama tra i tre componenti del gruppo è granitico così come il suono che produce. Atmosfere cupe aiutate da linee di basso che sanno di pura cattiveria incombono sull’ascoltatore per tutta la durata dell’album. Certo, nei quaranta minuti scarsi lungo i quali si dipanano le trame disegnate dai marchigiani, non si avverte traccia di innovazione o peculiarità che ci permettano di riconoscerli con facilità nel marasma musicale nel quale difficilmente ci orientiamo. Il rischio, costante, è che dopo un apprezzamento quantomeno per le capacità del trio si possa decidere di metter su nel proprio lettore gli “originali”, relegando i .Cora. ad un ruolo di controfigura. Ma questo L’aria che respiro soffoca è pur sempre un esordio ed in quanto tale lo immaginiamo come l’inizio di un percorso che porterà i tre a dar vita ad uno stile decisamente più personale, perchè le potenzialità ci sono e si avvertono tutte in quel groppo in gola che non si decide ad andar via.

Credits

Label: Jestrai Records – 2008

Line-up: Tommaso Sampaolesi (voce e chitarre) – Michele Cappannari (basso) – Stefano Piersanti (batteria)

Tracklist:

  1. Il Sanchez
  2. L’Aire
  3. Sasso
  4. Bora Lacrime
  5. La Mia Sporca Metà
  6. Caligiuro
  7. Impatto Lord Denning
  8. D.A.P.
  9. Colla
  10. Becky Hoover
  11. L’Ultima Sigaretta

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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