Uno squarcio. Dolce. Amaro. A volte sembra che accada per caso. A volte sembra che non ci sia un motivo preciso. A volte tutto cambia lentamente, poi. Una mano invisibile traccia una linea netta tra ciò che è stato e ciò che sarà. Le prospettive si confondono. La maturità sveste l’innocenza. Eppure la carne viva della sensibilità non s’arrende e cerca ancora la Bellezza tra la fragilità dei petali di un piccolo fiore che possa sostenere il cuore e le sue rotte, ancora. Che sia speranza. Che sia sogno. Che sia lotta condotta col sorriso malinconico di chi sa correre al riparo in un posto che salvava e salva. Come la musica. Come un valore che sopravvive alle regole. Come il dream pop che tende la mano al folk. Sara Lov (ex Devics) racconta Seasoned Eyes Were Beaming e i primi passi di una carriera solista.
Finalmente il tuo primo album, Seasoned Eyes Were Beaming. Primo per la tua carriera solista post Devics. Come vivi questo momento?
Sto vivendo alla grande questo momento nella mia Los Angeles. Sono felice perché presto il mio disco sarà anche l’occasione per un intenso tour.
Mi racconti questo titolo che nasconde la voglia di scorgere la Bellezza nonostante le prove che induriscono il cuore?
E’ esattamente quello che descrivi. Sto esplorando l’idea di aggrapparsi all’idealismo dopo aver perso l’innocenza. Provo, invecchiando, il desiderio di guardare il mondo attraverso nuovi occhi per continuare a “sentire”.
Mi ha colpito il tuo modo di considerare la Musica come elemento sostanziale, vitale…
Sì, credo sia vero per molte persone. Ho avuto un’infanzia molto caotica e la musica è diventata la mia casa.
In passato era un rifugio, il posto dove sarei sempre voluta andare per sentirmi salva e felice. Anche oggi è così. La musica mi ha sempre fatta sentire al sicuro, come se anche la tristezza non fosse nulla di sbagliato.
“Simple and sad with a shot of scotch”. Definisci così il tuo suono. Io oso dire malinconia folk e delicatezza pop…
Grazie! Direi che mi riconosco nella tua descrizione. Parlo sempre di semplicità riguardo la mia musica perché con i Devics era tutto molto diverso: gli arrangiamenti e le strutture erano molto più intricati.
Seasoned Eyes Were Beaming tende le mani ai tuoi due splendidi ep, Three Songs (2007) e The Young Eyes (2009). Infatti contiene dei brani già editi…
Ho iniziato a lavorare al mio disco circa due anni fa. Appena completai le prime tre canzoni decisi di inserirle in un ep: Three Songs, appunto. Volevo fermare quei brani per sentirli come un effettivo punto di partenza. Terminato Seasoned Eyes Were Beaming in ogni suo aspetto, la mia etichetta (Nettwerk) ha deciso di anticiparlo con un nuovo ep. Abbiamo ripreso New York e abbiamo aggiunto altri quattro brani: la versione piano di Seasoned Eyes Were Beaming, così come io e Zac la suonavamo in giro per Los Angeles; le due cover (Timebomb di Beck e My Body Is A Cage degli Arcade Fire, quest’ultima in free download dal mio sito ufficiale); Why Can’t I Be che doveva essere inserita nel disco, ma alla fine ne è stata esclusa.
I Devics come stanno?
Ti premetto che a me e Dustin piacerebbe moltissimo poter realizzare un nuovo disco in veste Devics, ma ormai siamo completamente immersi nei nostri progetti solisti. Stiamo anche vivendo in paesi diversi… sarebbe estremamente complicato riuscire a trovare il tempo per scrivere e creare, ma accadrà anche se non so dirti quando.
La magia del disegno è sempre stata una caratteristica del tuo modo di pensare e fare Musica (fin dal passato Devics). Continua ad essere così. Penso all’artwork. Penso al video di New York. Penso a quanto ci aspetta con il video di Fountain. Cos’è il disegno per te?
Mi piace l’idea di poter curare un progetto musicale in ogni suo dettaglio. Per me l’artwork è importante quanto la musica. Per i miei lavori ritenevo fondamentale che tutto avesse origine dalle mie idee. Anche se non sono molto brava in disegno volevo curare io la grafica, così questo disco è un pezzo effettivo della mia vita e del mio cuore.
Seonna Hong ti è compagna di tratto e colori in quest’avventura…
Io e Seonna siamo molto amiche da circa quindici anni. Lei è un’artista incredibile. Ci siamo sempre supportate a vicenda, e ora lavorare insieme è eccitante.
Focalizzando sulla copertina, mi racconti la storia di quella ragazza e dei fiori?
Mi fa piacere rispondere a questa domanda! E’ una donna giovane che affronta la natura, la vita. Lei si aggrappa a un fiore piccolino pensando che possa essere forte abbastanza per affrontare i fiori più grandi… via via. E’ tutto molto metaforico.
Le cover. Scelte molto distanti tra loro: Timebomb (Beck), My Body Is A Cage (Arcade Fire), Asleep (The Smiths). Come scegli e come vivi il percorso d’interpretazione?
Per il mio secondo ep ho scelto due cover che volevo risultassero come canzoni attuali, per me. Non è facile scegliere perché c’è molta buona musica in giro. Mi piace moltissimo reinterpretare i brani di altri, infatti mi sto occupando di un progetto particolare: Full Coverage. I fans possono avanzare delle richieste sfruttando il sistema dei commenti del MySpace, deciderò una nuova cover ogni due/tre settimane, registrerò delle versioni live e le inserirò nel mio canale youtube. Mi sono arrivate proposte splendide: sarà davvero complicato scegliere! Per rispondere alla tua domanda, ti dico che scelgo sempre canzoni che amo e che mi diverte tanto cantare.
Compagni di viaggio illustri per Seasoned Eyes Were Beaming: Zac Rae (My Brightest Diamond, Fiona Apple), mixed by Darrell Thorp (Radiohead, Beck), i cammei di Alex Brown Church (Sea Wolf) and Solon Bixler (Great Northern), Nettwerk Records…
Sono veramente felice di aver incontrato Zac. Senza di lui questo disco non avrebbe avuto il suono che sentivo di desiderare, è un professionista eccezionale, è stato piacevole lavorare insieme. E’ stato proprio lui a coinvolgere Darrel Thorp per il missaggio, il che mi ha fatto sentire molto fortunata. Alex e Solon sono dei miei grandi amici, ci conosciamo da moltissimo tempo. Anche altri musicisti hanno partecipato al disco, mescolare le esperienze artistiche credo sia uno dei vantaggi di vivere a Los Angeles.
Parte il tuo tour. Toccherai anche l’Italia. Dove e quando potremo vederti?
Sono contenta di tornare in Italia! Sarò a Pisa (Circolo Caracol, 30 aprile), Roma (Circolo degli Artsti, 1 maggio), Torino (Spazio 211, 2 maggio), Ravenna (Hana-bi, 3 maggio), Milano (Salumeria della Musica, 4 maggio). Vi aspetto!
una voce assolutamente incantevole, una persona che sembra radiosa, anche attraverso le parole lette in quest’intervista.