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Frames – Zenerswoon

framEclissi di sole nel deserto. Rock offuscato di psichedelia. Il punto di incontro tra il post-grunge e il post-rock attraverso il collante della psichedelia. Il power trio fiorentino Zenerswoon ci riprova con la sua ricetta di rock sghembo e imprevedibile. Brani come Spiders, Tubchair e Still Mad About Me sembrano usciti da gruppi come i Foo Fighters che si sono reincarnati nelle vesti di Fugazi o Sonic Youth. Poggiando su una batteria che costruisce geometrie di ritmo ai limiti del jazz, i dialoghi di chitarra e basso sono lame che fendono la notte con colori a volte noise, a volte psichedelici come accade in Greta, Selfish Man e Then She Came. Frames regala momenti di traslucida armonia rock che proiettano gli Zenerswoon una spanna sopra tutte le altre realtà italiche che provano a realizzare qualcosa di personale inseguendo il rock di stampo americano. Alla seconda prova risultano promossi a pieni voti… there will be another night to dream.

Credits

Label: Nowherez – 2009

Line-up: Andrea Angelucci (Voice, Guitar) – Lorenzo Bettazzi (Bass, Voice) – Stefano Tamborrino (Drums, Percussions).

Tracklist:

  1. Spiders
  2. Tubchair
  3. Still Mad About Me
  4. Freedom Now!
  5. Her Flattery
  6. Now What It Seems
  7. Greta
  8. Selfish Man
  9. Then She Came

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