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Battle for the sun – Placebo

battle-for-the-sun_placeboPlacebo, ovvero uno dei ritorni più attesi dell’anno. Sono passati tre anni dal precedente Meds, che ha portato con sé un successo strepitoso e una buona serie di problemi per la band. Primo fra tutti un tour estenuante che ha appesantito e logorato i rapporti fra i musicisti, fino a portare all’abbandono del precedente batterista Steve Hewitt, prontamente sostituito da Steve Forrest. E, a partire proprio da questo nuovo componente che sembra uscito da una gara di surf californiana, le cose cambiano. Abbandonata la Virgin per l’autoproduzione, sostenuta da diverse etichette e distribuzioni indipendenti, con questo lavoro la band vuole prendere le distanze dal passato, sottolineare ancora una volta come i momenti oscuri e più estremi siano passati. Il titolo già lascia intendere i luminosi intenti: Battle for the sun è anche il primo brano rilasciato in free download per annunciare il disco. Un incedere deciso e ascendente, sostenuto da una chitarra sicura e da una batteria che muore dalla voglia di farsi notare da subito. Come sempre, la voce unica di Brian Molko mette il marchio di fabbrica. Lo stesso vale per gli altri brani, che trovano, nonostante la base indubbiamente buona, nella voce e nel carisma del cantante il loro valore aggiunto. Ci sono sicuramente delle grandi premesse: il suono è meno cupo e le melodie respirano molto di più. I Testi sono meno maliconici e più speranzosi. Niente a che vedere con le tinte profondamente scure, schizoidi e claustrofobiche delle prime tre gemme della loro carriera, fatta eccezione forse per le prime due tracce del disco. Sostenuto da un bell’insieme di fiati, For what it’s worth, primo singolo ufficiale, è sicuramente d’impatto, così come lo sono per esempio Bright Lights e ancor più The Never-Ending Why, uno sguardo ai suoni elettronici delle decadi passate, sopraffatti al punto giusto dal rock inconfondibile dei Placebo.
Il problema di questo album è che alla fine dell’ascolto forse rimangono più buone intenzioni che risultati. Non che non abbiano nulla da dire, semplicemente ciò che dicono non compete con il passato. La svolta è nella scelta della luce. I Placebo accettano il buio e vogliono altro, nei suoni e nelle parole. Adesso.

Credits

Label: Riverman / PIAS + Vagrant Records – 2009

Line-up: Brian Molko (voce e chitarra) – Stefan Olsdal (basso) – Steve Forrest (batteria)

Tracklist:

  1. Kitty Litter
  2. Ashtray Heart
  3. Battle for the Sun
  4. For What it’s Worth
  5. Devil in the Details
  6. Bright Lights
  7. Speak in Tongues
  8. The Never-Ending Why
  9. Julien
  10. Happy You’re Gone
  11. Breathe Underwater
  12. Come Undone
  13. Kings of Medecine

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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