Se abbandonassimo tutto. Se scappassimo come il barone rampante per vivere una vita intera sugli alberi, saremmo visti come degli alieni, come degli esseri fuori dal mondo, come dei Mr.Man. I Joy Cut ci riprovano ancora una volta. I Joy Cut riprovano a risvegliare le nostre pigre coscienze. Il nostro mondo piange e soffre ma noi fingiamo di non sentirlo. Le nostre politiche ambientali sono sull’effetto e non sulla causa. I JoyCut ci ricordano che bisogna partire dagli involucri, dalle confezioni biodegradabili, come quella di questo loro Ep che addirittura diventa utile alle piante. Grande messaggio per noi che ci sbarazziamo dei nostri rifiuti urbani nascondendoli sotto i tappeti verdi delle falcidiate periferie. Questo inquinamento ambientale è lo specchio di quello morale che avvolge tutta la nostra società. La musica, il monito di questo fenomenale gruppo indipendente potrà farci ritrovare il nostro albero della vita. Perché per ognuno di noi c’è un albero, dobbiamo solo trovarlo prima che il nostro progresso gli tolga l’ossigeno. La voce della coscienza ecologica è il rock dei JoyCut. Questo rock che affonda nella new-wave dei Joy Division e che si dilata in atmosfere psichedeliche alla Pink Floyd, proponendosi come la risposta originalissima italiana a gruppi alternatvi internazionali come The Secret Machines e White Lies. In questo Ep, che anticipa Ghost Trees Where… Disappear, il suono è più arioso, è più fluido, le loro varie influenze si fondono alla meraviglia regalando melodie da sogno dove questo mondo grigio prende colori infiniti. Apple è new wave inside che deflagra di schegge di psichedelia crepuscolare imprevedibile. Deus parte da echi alla Radiohead per poi accendersi di ipnotiche chitarre che si sviluppano in trame alla Porcupine Tree. Liquid è il punto di fusione tra la materia informe del pop con la perfezione della new wave di sempre. L’accelerata che subisce alla fine è epica della bellezza. TTG sembra sbucata dagli anni ottanta ma filtrata in atmosfere post-rock dell’ultimo decennio, una cavalcata che picchia forte fino ad entrare nel cuore. W4U è la ballata dell’albero fantasma, dove un caleidoscopio di tinte forti e sfumature rendono unico questo appello ecologico. Mr.Man, raccontato con un fumetto dal tratto splendido e calato in forma video nel corpo del cd consapevole, non sarà mai solo finchè ci saranno artisti che credono nella politica dei piccoli gesti come i JoyCut. E’ troppo tardi scommettere sui JoyCut! Non sono una scommessa. Sono già una delle nostre più belle realtà musicali.
Credits
Label: PillowCase Records – 2009
Line-up: Just JoyCut!
Tracklist:
- Apple
- Liquid
- Deus
- TTg
- W4U
- Mr.Man (Video Track)
Links:Sito Ufficiale,MySpace,Ghost Trees
Un’analisi perfetta, mi trovi perfettamente d’accordo quando dici che i Joycut non sono una scommessa.
Hanno un suono che sembra già aver trovato un proprio equilibrio, un equilibrio affascinante. Meriterebbero di sconfinare, con la loro musica. In questo Ep le canzoni sono una più bella dell’altra!