Home / Recensioni / Album / Precious prize of gravity – Bellini

Precious prize of gravity – Bellini

belliniA distanza di quattro anni dal precedente Small stones, la coppia Cacciola-Tilotta (Uzeda) ripete l’esperienza Bellini, chiamando a sé Fleisig e Taylor, rispettivamente batteria e basso. Vagando tra noise e math-rock la band ribadisce ciò che era già stato detto negli altri lavori. Sospinta da continue variazioni di tempo, la band italo-americana ha confezionato un album ossessivo e viscerale. Ritmi serrati e ferruginosi riff di chitarra vanno a creare un sound cupo ed abrasivo. La voce della Cacciola, talvolta troppo somigliante ad una recitante Patti Smith, caratterizza tutto l’album, diventando spina dorsale di Precious Prize of Gravity. Non ci sono batteria, basso e chitarre che tengano: a monopolizzare il disco è il canto, che si ripete con attitudine punk senza particolari evoluzioni in tutte le dieci tracce. Ciò che inevitabilmente rimane nascosto alle sue spalle è una band solida che, pur non offrendo nulla di nuovo e rivoluzionario, propone genuina musica di qualità. I momenti migliori si hanno nelle aperture di chitarra di The man who lost his wings, riff veloci ma melodici, che all’orecchio italiano suonano familiari ai Super Elastic Bubble Plastic. Ci si imbatte anche in accenni di psichedelia nell’ascolto di Susie, una ventata d’aria fresca in un disco estremamente claustrofobico. Precious Prize of Gravity è un album quasi “conservatore” all’interno del naturale contesto di ribellione e anticonformismo che questo genere di musica propone da anni. Un album testardo ed ostinato che sicuramente verrà apprezzato dagli estimatori degli Uzeda e Steve Albini (produttore dell’album), ma che lascerà l’amaro in bocca a chi ama cercare nella musica un’evoluzione.
Probabilmente la dimensione live è quella più consona ad una band come i Bellini.

Credits

Label: Temporary Residence – 2009

Line-up: Giovanna Cacciola (voce) – Alexis Fleisig (batteria) – Matthew Taylor (basso) – Agostino Tilotta (chitarra)

Tracklist:

  1. Wake up under a truck
  2. Numbers
  3. Daughter leaving
  4. Susie
  5. Tiger’s milk
  6. The man who lost his wings
  7. Save the greyhounds
  8. The thin line
  9. The painter
  10. A deep wound

Links:MySpace

Ti potrebbe interessare...

fanali_cover_2024__

I’m In Control – Fanali

Immagini che si suonano. Suoni che si immaginano. Di nuovo in viaggio sinestetico con Fanali, …

Leave a Reply