Quattro canzoni melodiche dal piglio atmosferico, vagamente neo-romantico, ma decisamente fruibile e scorrevolissimo. E’ quello che ci capita di sentire in questo primo EP autoprodotto dei pavesi Stephane TV, formazione che addomestica le proprie malinconie in un retroterra tipicamente pop-new wave, planando tra chitarre interpoliane che guardano agli anni ’80. Capita di rado, nonostante tutto di storcere il naso a pensare al solito gruppetto di new wave revival, perché gli umori di questi brani sono piuttosto variegati, la struttura mai volta a strafare, anzi tesa ad una più che mirata scelta dei suoni e degli arrangiamenti (in alcuni punti sono persino più simpatici degli Interpol, in assenza di quell’odiosa tracotanza barocca che investe i secondi ma questo è un giudizio del tutto personale). Quando la voce insinua la sua linea melodica accarezza in maniera desueta e davvero piacevole, come una cascata di déjà vu mai violenta, anzi davvero morbida e discreta. See the Gosths ha un profumo vagamente Japan, ma la buona amalgama porta alla mente svariate influenze, ed alla fine impedisce di etichettarli frettolosamente, così come in Swan Song (Of Our Love) che lascia trapelare anche un intimo incedere indie, riportando alle emozionalità del primo britpop alla Stone Roses, a venature shoegaze, persino a chiaroscuri devoti ai Sonic Youth più melodici.
Probabilmente un mini lavoro questo degli Stephane TV, in cui manca il tratto evidente, il pezzo che spacca o che si lascia ricordare particolarmente, ma invece stupisce la discrezione, la devozione di questi ragazzi agli anni d’oro del rock atmosferico, ed il gusto nel saper articolare quattro brani che, pur non esplodendo, lasciano comunque un buon retrogusto sul palato. Da tenere d’occhio.
Credits
Label: Autoprodotto – 2009
Line-up: Giuseppe C. (vocals) – Giovanni C. (bass) – Rocco C. (guitar) – William N. (guitar) – Claudio S. (drums)
Tracklist:
- Swan Song (Of Our Love)
- See The Ghosts
- So Called Democracy
- Coldness Got Me Here
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