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Dear Violence – East Rodeo

eastrodeDopo il primo album autoprodotto (Kolo – 2004) e dopo aver maturato grande esperienza nel TAMteatromusica dove hanno realizzato performance e colonne sonore, gli East Rodeo tornano con il nuovo Lp, emblematico nel suo titolo. Nel semplice accostamento delle due parole che compongono il titolo Dear Violence si può rinvenire una chiave di lettura dell’intera opera. Lo scontro, gli opposti, la potenza. Ascoltare gli East Rodeo non è una cosa da fare con scioltezza, ci vuole testa e cuore. I sette minuti e mezzo del primo brano, Soldato NATO, rendono bene l’idea di quello che ci si può attendere dalla cara violenza del quartetto italo-croato, ed è bene ricordarlo: oltre allo scontro musicale, qui c’è uno scontro-incontro culturale, tra est ed ovest dell’Europa. La contaminazione musicale è altissima, e il termine rock sta decisamente stretto alla musica della band. Le pelli vengono pestate con forza e precisione, le chitarre vengono maltrattate, ma sempre con cura, grazia (direi). L’incredibile capacità degli East Rodeo è quella di non apparire mai fuori luogo, perchè l’idea stessa di luogo si perde tra le note, sfaldandosi, sciogliendosi, talvolta disintegrandosi. All’ascolto di Dear Violence si diventa attori protagonisti di un meltin pot cultural-musicale al quale non si credeva nemmeno di appartenere. La musica perde ogni barriera, sfidando il jazz e l’elettronica, il noise e l’ambient. La band talvolta sembra andare a braccetto con i romani Zu nei pezzi più tirati in cui basso e batteria sono padroni di un ritmo che segue regole geometriche indecifrabili per i comuni mortali, fino a quando improvvisamente i momenti di quiete rompono gli ingranaggi della tensione. Ad esempio Puz inizia leggera nella musica, intensa nel canto ruvido, dirompente e schizofrenica nel finale come la delirante For my mouse, andando a chiudere un album che ha messo a dura prova le casse dello stereo. In tutta la follia sperimentale degli East Rodeo c’è spazio anche per tentare un brano in lingua italiana: con Ultima volta che il pesce abbocca la prova è superata brillantemente, aggiungendo anche pennellate ironiche alla spigolosità della musica.
Sia chiaro: con Dear Violence non ci si rilassa, e tantomeno si canticchia. Gli East Rodeo sono dei mattatori che usano abilmente la musica per creare vere e proprie sculture musicali. L’imperativo è stupire, possibilmente con fragore.

Credits

Label: Trovarobato/Kapa Records -2009

Line-up: Nenad Sinkauz (chitarra elettrice, voce, loops) – Alfonso Santimone (live electronics, tastiere, rumori) – Alen Sinkauz (basso, loops) – Federico Scettri (batteria, rumori) con la partecipazione di Debora Petrina, voce in Ultima volta che il pesce abbocca. Produzione artistica di Giulio “Ragno” Favero

Tracklist:

  1. Soldato NATO
  2. Transiraniana
  3. Same step
  4. Clown
  5. Medezhija
  6. Ultima volta che il pesce abbocca
  7. Puz
  8. For my mouse

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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