Giancarlo Frigieri ha alle spalle una carriera eclettica, durante la quale si è cimentato in diversi ruoli e generi. Batterista nei Julie’s Haircut prima, frontman dei Joe Leaman poi, collabora con i Mosquitos e si dedica anche a progetti personali. Esordisce da solista nel 2007 con Close your eyes, think about beauty; il 2009 è invece l’anno di una svolta importante: con l’album L’età della ragione decide di passare all’italiano, per valicare il limite dell’incomprensione linguistica. Gli ingredienti sono semplici, a farla da padrone sono chitarra e voce. L’espressione prende la forma del cantautorato, si sospende sul rock e tende verso il folk. I brani si susseguono in un insieme dolceamaro, spingendo l’attenzione di chi ascolta verso le parole. Frigieri scrive in italiano per farsi ascoltare e capire, e i testi non sono mai lasciati al caso. Legati da un filo conduttore i brani rappresentano declinazioni del comportamento umano, si interrogano sull’odio e sull’amore, quello che delude e prende le forme meno prevedibili. E poi il pensiero, quello che illumina anche gli angoli che non vorremmo vedere: la morte, la fine, gli errori. Non un disco di tristezza e lamenti, quanto piuttosto l’età della ragione intesa come risveglio da una fantasia che non coincide con la realtà. Emblematica dello spirito di questo album, la title track svela alcune delle realtà che la ragione non ci permette di ignorare. Ragione come mezzo per capire, ragione come filtro per osservare le cose e vederne l’imperfezione.
Con la collaborazione, tra gli altri, di Massimo Ghiacci ed Elisabetta Vezzani (Modena City Ramblers), Frigieri firma un’opera interessante e credibile, in cui i testi riescono a sostenere la scommessa della scrittura in italiano. Un disco semplice, ma intenso, pensato e dosato, da ascoltare con la dovuta concentrazione.
Credits
Label: Autoprodotto – 2009
Line-up: Giancarlo Frigieri. Ospiti: Massimo Ghiacci (contrabbasso), Marco Paderni (chitarra solista), Andrea Rovacchi (pianoforte, harmonium, tuba), Elisabetta Vezzani (voce), Nicola Zavaroni (batteria)
Tracklist:
- Promemoria
- L’età della ragione
- Il tempo
- Un cane
- La stagione dell’odio
- Quando litighiamo
- Il dubbio
- Casa
- Plutone
- Alla fine
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