Il cielo che opprime la voglia di evadere. Deflagrazioni di spleen sulla faccia. Valicare i confini dell’isola che non c’è. Cercare segni nel passato per ritrovare se stessi. Scaricare adrenalina fuori dal fragore delle lamiere dell’anima. Occhi proiettati su un sole nero che ti porti sempre dentro. Questo sole nero (Black hole sun) nel 1994 fu il tema portante di una delle più intense creazioni grunge dei Soundgarden, e questo stesso sole nero è ritornato nel 2009 diventando Cold sun, brano traino del primo disco A sign on my skin dei Love Buzz. La band siciliana propone un alternative rock mai banale dove riff taglienti si stendono su incipit melodici ben elaborati. Brani come Babel, The right value of things e Fade sono saette micidiali sfrecciate da chi è cresciuto a base di Nirvana e Alice in Chains. La seconda parte del disco (Afghan winds, Whishing peace, Strangers) mostra l’anima acustica della band che mette in risalto anche gli altri assi melodici a disposizione. Sono perfetti anche per essere esportati in terra straniera. Se in versione live riescono a mantenere la stessa qualità del disco, forse siamo davanti a dei nuovi Creed in Italia e presto ci accorgeremo di loro.
Credits
Label: Elevator Records – 2009
Line-up: Luca Schillaci (vocals, guitar, drums) – Gaetano Guasto (guitars, bass) – Carmelo De Marco (bass) – Calogero Intorre (bass) – Marco Catodici (drums).
Tracklist:
- Babel
- The Right Value Of Things
- Cold Sun
- Fade
- I Burn Inside
- Forgive Me
- Still I Wonder
- Afghan Winds
- Wishing Peace (Acoustic Version)
- Stranger (Acoustic Version)
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